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Opera d'arte Madonna del Rosario con Santi domenicani e misteri del rosario di Tiarini Alessandro (1577/ 1668), a Budrio

L'opera d'arte Madonna del Rosario con Santi domenicani e misteri del rosario di Tiarini Alessandro (1577/ 1668), - codice 08 00053328 di Tiarini Alessandro (1577/ 1668), si trova nel comune di Budrio nella provincia di Bologna
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bene culturalepala d'altare
soggettoMadonna del Rosario con Santi domenicani e misteri del rosario
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00053328
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Budrio
datazionesec. XVII primo quarto; 1600 - 1624 [bibliografia]
autoreTiarini Alessandro (1577/ 1668),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 380, largh. 230,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiAi lati dell'apertura centinata, entro cui è raffigurata la Madonna con una coroncina nella mano destra e il Bambino, sono: S. Domenico, a sinistra, e S. Rosa da Lima, a destra, a cui angeli offrono omaggi di fiori. Tutto intorno sono disposti 15 quadretti con i misteri del Rosario. La tela nella centina è scorrevole e ricopre una nicchia entro cui è una statua devozionale della Madonna con Bambino.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'opera, non lontana dall'"Assunta" conservata nella stessa chiesa e datata 1611, appartiene alla fase giovanile dell'attività del Tiarini, probabilmente, come sostiene la Servetti Donati, tra il 1608 e il 1611. "Negli ultimi decenni del '500 a Budrio si era diffusa, ad opera dei Servi di Maria, la pratica devozionale del Rosario in onore della Madonna; nel 1604 si formò la confraternita del S. Rosario. Composta di budriesi facoltosi, volle anch'essa, subito, la sua chiesa, affermazione della propria devozione, ma anche testimonianza del proprio prestigio, della propria ricchezza" (Servetti Donati). La fabbrica, iniziata nel 1604, fu terminata presto. "Nel 1615 la confraternita, riservandosi la cappella con l'altare maggiore, affidò la chiesa a un convento, eretto allo scopo, ai frati domenicani, due dei quali, venuti a Budrio a predicare, qui risiedevano da tempo. La chiesa fu detta allora 'chiesa di S. Domenico', denominazione che si mantenne anche dopo che questi religiosi, in epoca napoleonica, dovettero abbandonarla, lasciando Budrio" (Servetti Donati). Così il Bodmer: "Nell'abside della cappella maggiore si trova una fastosa ancona di legno dorato in cui si vedono ripartiti intorno ad una tela centrale i quindici misteri del Rosario di un pittore della prima metà del Seicento influenzato da Tiarini. La pittura della parte centrale rappresentante Dio Padre nelle nubi al quale due angeli offrono il Rosario e fiori. Le due figure di S. Domenico e della Madonna sottostante sono più alla maniera del Tiarini. Nel centro di questo quadro in una cornice dorata è dipinta la Madonna con il Bambino".
bibliografiaGiordani G.( 1836)p. 195; Codicè Pinelli F.( 1966)p. 40; Servetti Donati F.( 1993)p. 327
definizionepala d'altare
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBudrio
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Notari M. E.; Funzionario responsabile: De Marchi A. G.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (2000); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Salimbeni B. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1997
anno modifica2010

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