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Opera d'arte Madonna con Bambino e donatori, Santi, crocifissione di Cristo con la Madonna e San Giovanni Evangelista, Annunciazione di Jacopo di Cione detto Jacopo Orcagna (notizie 1365/ ante 1400), a Firenze

L'opera d'arte Madonna con Bambino e donatori, Santi, crocifissione di Cristo con la Madonna e San Giovanni Evangelista, Annunciazione di Jacopo di Cione detto Jacopo Orcagna (notizie 1365/ ante 1400), - codice 09 00191238 - 0 di Jacopo di Cione detto Jacopo Orcagna (notizie 1365/ ante 1400), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, sala degli Orcagna e dei loro seguaci
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bene culturalealtarolo portatile
soggettoMadonna con Bambino e donatori, Santi, crocifissione di Cristo con la Madonna e San Giovanni Evangelista, Annunciazione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00191238 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, sala degli Orcagna e dei loro seguaci
datazionesec. XIV ; 1360 (ca) - 1365 (ca) [bibliografia] ;
autoreJacopo di Cione detto Jacopo Orcagna (notizie 1365/ ante 1400),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doratura a foglia
misurecm, alt. 59, largh. 63,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiZoccolo a gradino, colonnine tortili, cimasa aggettante nel pannello centrale; sportelli laterali.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'altarolo proviene dal convento di Santa Felicita. Nel 1810, per la soppressione napoleonica dei conventi, fu incamerato dallo Stato e portato all'Accademia di Belle Arti; risulta così menzionato nei documenti relativi: " Un tabernacolino con suoi sportelli in tavola alto braccia 5/6 e largo braccia - e 9 soldi rappresenta in mezzo la Madonna con Gesù divino e due Santi in ginocchio e da uno sportello la Crocefissione e dall'altro vari Santi e nel sopra di detti sportelli la Annunziazione, opera mediocre (Processi verbali). In questa occasione fu immagazzinato in un deposito appositamente creato dalla commissione nel convento di S. Marco. Dopo il 1813 tornò in Accademia dove rimase in locali non vsibili al pubblico . Risulta esposto per la prima volta nel 1845. Dopo una iniziale attribuzione alla scuola di Giotto fu assegnato ad Andrea da Firenze dal Siren e ad un seguace di Giovanni da Milano da Venturi. Tale attribuzione fu largamente seguita dalla critica e il Van Marle propose addirittura l'autografia del maestro lombardo. Berenson lo attribuì ad un anonimo pittore tra Jacopo di Cione e Niccolò di Tommaso, e il Marabottini lo pubblicò con riferimento dubitativo ad un orcagnesco marchigiano. L'identificazione con il Maestro dell'Infanzia di Cristo spetta all'Offner, che ne ricostruì la personalità in base alla tavoletta eponima con Storie dell'infanzia di Cristo dell'Accademia (Inv. 1890/ 5887). La Marcucci accolse l'attribuzione sottolineandone una datazione tarda, intorno al 1380. Il Boskovits (1975) ha proposto di includere tutte le opere già riunite sotto i nomi del 'Maestro dell'Annunciazione di Prato' e del 'Maestro dell'Infanzia' nella produzione giovanile di di Jacopo di Cione. Il tabernacoletto si inserisce nella serie dei più raffinati manufatti della bottega dei Cioni, caratterizzati da una fulgida ed elegante cromia; anche la critica più recente sostiene una attribuzione a Jacopo di Cione accostando stilisticamente l'altarolo alla Madonna col Bambino e Santi datata 1367 di Camberra.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniGiotto, scuolaAndrea di BonaiutoGiovanni da Milano, seguaceGiovanni da MilanoMaestro dell'Infanzia di Cristo
bibliografiaDescription Académie( 1845)p. 27 n. 25; Description Académie( 1850)p. 25 n. 24; Pieraccini E.( 1884)p. 110 n. 32; Siren O.( 1906)p. 323; Venturi A.( 1901-1940)v. V pp. 766, 915; Garneri A.( 1910)p. 223; Garneri A.( 1924)p. 448; Van Marle R.( 1923-1938)v.
definizionealtarolo portatile
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lapucci R.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Dal Poz L. (1989); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Refere
anno creazione1986
anno modifica2005; 2006

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