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bene culturale | dipinto, frammento |
soggetto | Madonna con Bambino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 10 00075950 |
localizzazione | Italia, Umbria, PG, GubbioNR (recupero pregresso) |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo dei Consoli, NR (recupero pregresso), Pinacoteca Comunale, sala III |
datazione | sec. XIV metà; 1340 - 1360 [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | ambito eugubino(NR (recupero pregresso)) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 150, largh. 98, |
condizione giuridica | proprietà Stato, SBAAAS PG |
dati analitici | Madonna seduta, volto di tre-quarti, veste rossa e manto blu, aureola, in braccio tiene il Bambino con veste verde, aureola; fondale con drappo rosso con motivi geometriciSoggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Simboli: Aureole. Decorazioni: Geometriche. |
notizie storico-critiche | Nel 1910, a spese del Municipio di Gubbio e del Ministero della Pubblica Istruzione, sotto la guida del restauratore prof. Colarieti Tosti, l'affresco venne distaccato, riportato su tela e trasferito nella civica Pinacoteca Comunale ad opera dello Gnoli. L'opera era collegata all'affresco raffigurante 'S. Giovanni Battista' ed erano collocati al di sopra della "Madonna del Belvedere", come riferiscono Crowe e Cavalcaselle (1887) che li videro nella dimora originaria giudicandoli del Palmerucci così pure il Lucarelli che li attribuì al Lorenzetti. Il Van Marle poi riferì che durante il distacco la parte inferiore rimase dietro il baldacchino della "Madonna del Belvedere" ed il recente restauro ha messo in luce questo frammento raffigurante la parte inferiore di un trono, piedi nudi, parte di veste panneggiata. La Neri Lusanna (1977) attribuisce i due affreschi alla mano di Guiduccio Palmerucci, figlio di Palmerino di Guido, avvicinando l'opera alla 'Madonna Kress' e notando "in più brani decorativi, quali il disegno del drappo dietro il trono, desunti dal repertorio assisiate". Il Todini (1979) inserisce invece il "S. Giovanni Battista" nel catalogo di un pittore denominato Pseudo Palmerucci, autore anche della Croce di Pergola e della Crocifissione in p.za Quaranta Martiri a Gubbio. Il Santi (1979), poi, attribuisce le due opere al pittore eugubino Mello (1285-1365 ca.) avvicinandole cronologicamente alla "Pala di Pieve d' Agnano e cioè all'inizio del sesto decennio del secolo", unica opera firmata dall'autore che mostra chiaramente tutti i mezzi espressivi del pittore la cui cultura figurativa si ispira all'opera senese dei fratelli Lorenzetti reinterpretata però con una regale frontalità delle figure così piene di vita e con un accentuato plasticismo dei volti. La Garibaldi (1981) invece colloca gli affreschi della Pinacoteca tra il 1345 e il 1350 insieme alla 'Madonna di Valdichiascio' della Raccolta Diocesana. Mello rimane ancora oggi una figura pressochè sconosciuta poichè le fonti documentarie eugubine per il XIII e il XIV sec. sono assai lacunose. |
altra localizzazione | luogo di esecuzione/fabbricazione: Umbria, PG, Gubbio |
bibliografia | Cavalcaselle G.B./ Crowe J.A.( 1886-1908)vol. IV, pag. 14; Lucarelli O.( 1888)p. 619; Rassegna d'Arte Umbra( 1910)vol. IV, pag. 66; Neri Lusanna E.( 1977)pp. 23-24; Santi F.( 1980)n. 4, pag. 67; Garibaldi V.( 1981)pp. 44-45 |
definizione | dipinto |
regione | Umbria |
provincia | Perugia |
comune | Gubbio |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S38 |
ente competente | S38 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Migliarini M.; Funzionario responsabile: Abbozzo F.; Trascrizione per informatizzazione: Migliarini M. (1999); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Delogu G. F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1999 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.330211 |
longitudine | 12.546865 |