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Opera d'arte grottesche, allegoria dell'Autunno di Savini Salvio (notizie 1580-1609), a Perugia

L'opera d'arte grottesche, allegoria dell'Autunno di Savini Salvio (notizie 1580-1609), - codice 10 00077925 di Savini Salvio (notizie 1580-1609), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, Villa del Cardinale, NR (recupero pregresso), interno, piano primo, sala delle Stagioni, volta
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bene culturaledecorazione pittorica, ciclo
soggettogrottesche, allegoria dell'Autunno
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00077925
localizzazioneItalia, Umbria, PG, PerugiaNR (recupero pregresso)
contenitorevilla, Villa del Cardinale, NR (recupero pregresso), interno, piano primo, sala delle Stagioni, volta
datazionesecc. XVI/ XVII fine/inizio; 1590 - 1610 [analisi stilistica; contesto bibliografia]
autoreSavini Salvio (notizie 1580-1609),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, NR (recupero pregresso)
dati analiticiLungo gli spigoli, a sn e a ds: composizione verticale a grottesche con mo tivo di drago alato terminante in volute vegetali; mascherone tra cani ter minanti in elementi vegetali; riquadratura policroma con mascheroni e volu te su cui poggiano 2 figure femminili o 2 maschili, includente sagoma poli gonale a fondo nero con putto su mostro marino; arpia tra uccelli al lacci o; anfora con ramoscelli da cui becca uccello al centro, 2 draghi alati te rminanti in volute doppie con rosette, affiancano testa antropomorfa e tab ella con figura a monocromo; clipeo ovale con paesaggio naturalistico incl udente Bacco ignudo coronato di foglie di vite, che siede su botte piena d i grappoli mentre tira a sè una pianta di vite alla sua sn; ai lati figure ibride di putti alati terminanti in volute vegetali; motivo vegetale con arpia che trattiene volatile ad ali spiegate.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheNell'iconografia delle Quattro Stagioni si verifica una straordinaria cont inuità dalla tarda antichità fino al secolo XVIII: già nei dipinti pompeia ni e romani, la Primavera è raffigurata come una giovane donna che porta f iori; l'Estate reca la falce e le spighe; l'Autunno ha tralci di vite e uv a; l'Inverno si protegge dal freddo. Le allegorie delle stagioni si diffus ero notevolmente nell'ambito dei cicli decorativi rinascimentali, spesso r icorrendo all'uso antico di rappresentarle attraverso le divinità pagane: Flora o Venere, Cerere, Bacco, Vulcano. La raffigurazione della Primavera è spesso accompagnata da figure di giova ni che portano fiori, uccelli legati al laccio o catturati; quella dell'Es tate da mietitori; l'Autunno da immagini della vendemmia. Accanto dunque a questo soggetto, torna in questa sala la ricca varietà d i grottesche e di invenzioni fantastiche che caratterizza il complesso dec orativo della Villa. Come già notato a proposito del vestibolo antistante il salone centrale (v. scheda n.00077889), gli elementi compositivi deriva ti dal repertorio delle grottesche antiche sono qui ricomposti e rielabora ti con una nuova libertà d'invenzione e un nuovo gusto naturalistico, che prevalgono sull'interesse archeologico e antiquario che informava, qualche decennio prima, il progetto decorativo di palazzo Farnese a Caprarola , g ià in precedenza confrontato con quello della Villa (cfr. scheda n.0007632 7). Questo nuovo "dedalo iconografico" (così in: Morel P., 1995, p.65) di vari azioni audaci e paradossali, di ibridi e incroci, che ingloba immagini all egoriche ed emblemi araldici, presenta numerose analogie stilistiche e tem atiche con le produzioni tosco-fiorentine di un gruppo di artisti e decora tori - come Ludovico Buti, Giovanni Maria Butteri, Giovanni Bizzelli, Ales sandro Pieroni - che operarono intorno alla figura dominante di Alessandro Allori (1535-1607) e che con lui collaborarono nella realizzazione di im portanti imprese decorative, ed in particolare nella decorazione del già c itato Corridoio Orientale degli Uffizi (campate 15-46, anni 1579-1581). Qu esti dipinti costituiscono un significativo e convincente confronto per ch iarire l'ambito stilistico di riferimento per il ciclo pittorico della Vil la ed eventualmente individuare l'ambito stilistico di formazione e di pro venienza del "florentinus" Savini, mai in precedenza chiaramente specifica to dalla critica (per la vicenda critica degli affreschi della Villa e per le note biografiche del Savini si veda scheda n.00076327).
committenzaDella Corgna Fulvio cardinale (1575/ 1583)
bibliografiaVasari G.( 1906)v. VII, pp.606-608; Lupattelli A.( 1895); Canuti F.( 1926)pp.275-280; Sapori G.( 1982)pp.27-61; Ciampolini M./ Salimbeni Ventura( 1988)pp.378-9/ 833
definizionedecorazione pittorica
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
toponimoColle Umberto (frazione)
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cannistrà A.; Funzionario responsabile: Abbozzo F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Tassini A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tassini A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2001
anno modifica2006
latitudine43.136300
longitudine12.394855

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