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Opera d'arte Giove e Semele di Ricci Sebastiano (1659/ 1734), a Firenze

L'opera d'arte Giove e Semele di Ricci Sebastiano (1659/ 1734), - codice 09 00233175 di Ricci Sebastiano (1659/ 1734), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoGiove e Semele
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00233175
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
datazionesec. XVIII ; 1700 (ca.) - 1734 (ca.) [analisi storica; bibliografia]
autoreRicci Sebastiano (1659/ 1734),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 191, largh. 151,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Semele; Giove. Allegorie-simboli: (Giove) acquila. Mobilia: talamo. Decorazioni: sirena dorata. Oggetti: tumulo fumante. Paesaggi. Fenomeni metereologici: nuvole.
notizie storico-criticheIl dipinto rappresenta il momento in cui Smele, non appagata dall'amore furtivo di Zeus, desidera vederlo splendere in tutta la sua gloria celeste e viene perciò incenerita dalle sue folgori. Il frutto di questo amore però verrà alla luce: ed è Dioniso, al cui mito di rinascita annuale alludeil tumulo fiammeggiante al centro della raffigurazione (Ovidio, Metamorfosi, III, 287-309). Il dipinto, sconosciuto al Daniels (J.Daniels, Sebastiano Ricci, Hove 1976), risuta inedito sino alla pubblicazione di M.Chiarini(1978), che vi indica un momento di adesione a Paolo Veronese" quale si riscontra in particolare prima della partenza in Inghilterra".Una comunicazione scritta di Rodolfo Pallucchini la conferma "opera rilevante [del Ricci], forse ancora della fine del Seicento". L'opera forse manca di qualche discontinuità nella trattazione.: la figura di Semele che è tratta quasi letteralmente da quella di Venere in una incisione "amori degli Dei" di Jacopo Caaglio, è alquanto fredda e levigata in modo quasi accademico; mentre quella di Giove, tenuta su toni monocromatici- salvo per il manto rosa svolazzante, ricorda quasi una tecnica ad affresco, condotta con tratto arrovellato e corsivo. Lo squarcio di paesaggio sulla destra richiama quello impaginato in modo analogo nella "Apoteosi di un Santo", bozzetto "highily finisched", in collezione privata inglese, per uno dei pennacchi affrescati dal Ricci nella Chiesa di San Bernardino degli Ossi a Milano qualche tempo prima del 1695( Cfr., J.Daniels, op. cit., pp.64-65, n.203, fig. 184; e Works by Sebastiano Ricci from British Collections, London 1978, n.1, tav.1.).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Lombardia, MI, Milano; luogo di provenienza: Germania; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaChiarini M.( 1976)p.6; Opera ritrovata( 1984)pp.179-180
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Strocchi Maria Letizia; Funzionario responsabile: Meloni Silvia; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Garganese C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Garganese C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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