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Opera d'arte fregio di Avallone Pasquale (1884/ 1965), a Salerno

L'opera d'arte fregio di Avallone Pasquale (1884/ 1965), - codice 15 00060852 A - 8 di Avallone Pasquale (1884/ 1965), si trova nel comune di Salerno, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Comunale
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, ciclo, salone dei marmi
soggettofregio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00060852 A - 8
localizzazioneItalia, Campania, SA, Salerno
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Comunale
datazionesec. XX ; 1936 - 1949 [documentazione]
autoreAvallone Pasquale (1884/ 1965),
materia tecnicatela/ pittura a tempera grassa
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiSi tratta di uno dei dodici pannelli decorativi che compongono il "Fregio" realizzato per il Salone dei Marmi di Palazzo di Città. In essi sono rievocate le attività e le riforme avvenute sotto Carlo III di Borbone a partire dal 1731. A destra del pannello sono raffigurati personaggi illustri nati in città in questo secolo, come Antonio Genovesi, Matteo Galdi, Francesco Conforti. Sotto i Borbone, inoltre, la città ebbe un grande sviluppo anche nel campo delle attività commerciali: nel pannello è ricordato il sorgere della prime manifatture tessili. Nella parte centrale sono invece ricordati i primi moti risorgimentali e l'ingresso di Salerno nel Regno d'Italia, mentre nella parte a sinistra è rievocata la Prima Guerra Mondiale: nell'episodio si sottolinea il tema delle madri, caro all'Avallone.Personaggi: Antonio Genovesi; Matteo Galdi; Francesco Conforti. Figure.
notizie storico-criticheIl fregio che si estende per 121 metri sulle pareti del salone con le figure realizzate a grandezza naturale, fu cominciato dall'Avallone nel 1936 e terminato, per l'interruzione della guerra, nel 1947. Nella composizione, si rifà al trittico L'Italia Eroica datato 1915, nel quale l'Avallone aveva introdotto la suddivisione in più punti prospettici con linee in movimento date in contrapposizione tra loro. E' un'opera che richiama il tema dell'Opumenta Salernum, già trattato dal Morelli nel sipario del Teatro Verdi di Salerno realizzato tra il 1871 e il 1872. Nell'impianto formale delle figure e dei simboli che le affiancano, l'Avallone registra l'adesione ai modi ed espressione propri del Novecento Italiano.
bibliografiaMauri R.( 1915); Mendella P.( 1927); Città Salerno( 1928); Morro C.( 1934)p. 14; De Crescenzo G.( 1937)p. 9; Schettini A.( 1968); Thieme U./ Becker F.( 1907-1950); Bignardi M.( 1981)pp. 265-271; Bignardi M.( 1990); Avallone P.( 1968)
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaSalerno
comuneSalerno
ente schedatoreS83
ente competenteS83
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fiorillo A. P.; Funzionario responsabile: Muollo G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Vitagliano P. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Vitagliano P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1990
anno modifica2006
latitudine40.678705
longitudine14.757022

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