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Opera d'arte figura maschile a Modena

L'opera d'arte figura maschile - codice 08 00285701 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 15
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bene culturalegemma
soggettofigura maschile
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00285701
localizzazioneITALIA, Emilia-Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 15
datazionesecc. III/ IV ; 200 ((?)) - 399 ((?)) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleproduzione romana(analisi stilistica)
materia tecnicacorniola
misuremm, largh. 5, lungh. 7, sp. 3
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiCorniola rossa. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 4. Figura maschile nuda, stante sulla gamba s., la d. in appoggio, capo volto a d.; nella d., che tiene un bastone, è arrotolato il mantello (clamide); la mano s. è protesa in avanti; calzari alati ai piedi. Linea di base.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl soggetto pare fare riferimento, dal punto di vista iconografico, alla figura di Hermes-Mercurio stante con caduceo e borsa (marsupium), diffusissimo nella glittica romana. Tuttavia il nostro esemplare ha nella d. un bastone non perfettamente caratterizzato come caduceo (si segnala la presenza di due tratti obliqui interpretabili come la parte terminale dei due serpenti annodati) e nella mano, protesa in avanti, non compare il marsupium. Potrebbe pertanto trattarsi di un intaglio di tarda età romana, realizzato con approssimazione, ma avendo presente il prototipo iconografico di riferimento, del quale apaiono conservati e realizzati fedelmente alcuni dettagli (calzari alati e la modalità con cui è stata avvolta la clamide attorno al braccio d.). In assenza di confronti puntuali, non è tuttavia possibile escludere del tutto una datazione all'età moderna della gemma. Per quanto riguarda il prototipo iconografico di riferimento, cfr. Sena Chiesa 1966, pp. 137-143, tavv. IX-X, nn. 165-192; AG Wien, pp. 171-172, n. 1296 (corniola, III sec. d.C.); p. 172, 1297 (corniola, II sec. d.C.); p. 172, n. 1298 (niccolo, II sec. d.C.); p. 172, n. 1299 (sardonice, II/III sec. d.C.); p. 172, n. 1300 (sardonice, III sec. d.C.); p. 172, n. 1301 (III sec. d.C.); Maaskant-Kleibrink 1978, n. 239 (Republican Extinguishing Pellet-Style); n. 466 (Imperial Classicising Style); nn. 499-500 (Imperial Classicising Style); n. 586-587 (Imperial Classicising Style); n. 649 (Imperial Classicising Stripy Style); n. 667 (Imperial Small Grooves Style); n. 701 (Imperial Small Grooves Style); n. 742 (Imperial Small Grooves Style); n. 781 (Imperial Small Grooves Style); nn. 822-823 (Imperial Round Head Style); nn. 850-851 (Imperial Chin-Mouth-Nose Style); n. 1010 (Imperial Incoherent Grooves Style); nn. 1031-1032 (Imperial Incoherent Grooves Style); Mandrioli Bizzarri 1987, pp. 91-92, n. 147 (corniola bruciata, II-III sec. d.C.); p. 92, n. 148 (diaspro grigio-verde, III sec. d.C.); AG Wien III, p. 249, n. 2540/27 (corniola, II sec. d.C.); p. 260, nn. 2569-2570 (niccolo, XVI-XVII sec. d.C.); pp. 307-308, n. 2774 (corniola, I/II sec. d.C.); p. 308, n. 2775 (diaspro rosso, seconda metà II-prima metà III sec. d.C.); p. 308, n. 2776 (seconda metà II-prima metà III sec. d.C.); p. 308, n. 2777 (sarda, III sec. d.C.); Dembski 2005, p. 70, tav. 18, n. 173 (diaspro rosso, I/II sec. d.C.); p. 71, tav. 18, nn. 174-177 (corniola, II sec. d.C.); p. 71, tav. 18, n. 178 (corniola, II/III sec. d.C.); p. 71, tav. 18, n. 179 (diaspro rosso, III sec. d.C.); p. 71, tav. 18, n. 180 (corniola, III sec. d.C.); p. 71, tav. 18, n. 181 (sardonice, III sec. d.C.); p. 71, tav. 18, nn. 182-185 (corniola, III sec. d.C.); p. 71, tav. 19, n. 186 (diaspro rosso, III sec. d.C.); pp. 71-72, tav. 19, nn. 187-188 (corniola, II/III sec. d.C.); p. 72, tav. 19, nn. 189-190 (diaspro rosso, III sec. d.C.); p. 72, tav. 19, nn. 191-192 (corniola, III sec. d.C.); p. 72, tav. 19, n. 193 (crisoprasio, III sec. d.C.); p. 72, tav. 19, n. 194 (onice, I/II sec. d.C.); p. 72, tav. 19, n. 195 (corniola, III sec. d.C.); p. 72, tav. 19, n. 196 (diaspro rosso, II/III sec. d.C.); p. 72, tav. 20, n. 197 (corniola, II sec. d.C.).
bibliografiaScalini M./ Giordani N.( 2010)p. 67, n. 5.83
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Biondi M. (2012), Referente scientifico: Giordani N.;
anno creazione2007
anno modifica2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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