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Opera d'arte Scorpione a Modena

L'opera d'arte Scorpione - codice 08 00286097 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 26
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bene culturalegemma
soggettoScorpione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00286097
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 26
datazionesec. III ; 200 (ca) - 299 (ca) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleproduzione romana(analisi stilistica)
materia tecnicacorniola
misuremm, largh. 8.5, lungh. 11.5, sp. 2.5
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiCorniola arancio. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 9. Scorpione visto dall'alto con sei zampe.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLo scorpione rappresenta un motivo molto popolare. Esso è raffigurato generalmente da solo o accompagnato da una stella, posta tra le chele, al di sopra dell'animale, in questo caso inequivocabilmente il soggetto è da interpretare come segno zodiacale (cfr. Sylloge 2003, p. 385, nn. 353-354), ma anche negli altri casi è più che probabile che valga tale interpretazione. La stella è probabilmente da intendersi come stella solare, ovvero come la costellazione "Sole in Scorpione", con riferimento all'oroscopo del portatore dell'anello. Per quanto riguarda la diffusione del motivo nella glittica di età romana, cfr. Sena Chiesa 1966, p. 397, tav. LXX, n. 1379 (niccolo); p. 397, tav. LXX, n. 1380 (diaspro giallo); p. 397, tav. LXX, n. 1381 (agata); p. 397, tav. LXX, n. 1382 (diaspro giallo); p. 397, tav. LXX, n. 1383 (diaspro nero); p. 397, tav. LXX, n. 1384 (diaspro giallo); AG Wien III, p. 179, n. 2256 (diaspro giallo, II sec. d.C., con stella tra le chele); pp. 113-114, n. 1994 (diaspro giallo, II sec. d.C.); p. 114, n. 1995 (diaspro giallo, II sec. d.C.); p. 114, n. 1996 (corniola, II sec. d.C.); p. 114, n. 1997 (lapislazzuli, II-III sec. d.C.); p. 114, n. 1998 (calcedonio-agata, III sec. d.C.); p. 114, n. 1999 (calcedonio, III sec. d.C.); Dembski 2005, p. 137, tav. 87, n. 848 (diaspro giallo, II-III sec. d.C.); p. 137, tav. 87, n. 849 (onice, II-III sec. d.C.); p. 137, tav. 87, n. 850 (onice, II-III sec. d.C.); p. 137, tav. 87, n. 851 (diaspro giallo, III sec. d.C.); p. 137, tav. 87, n. 852 (sardonice, III sec. d.C.); Maaskant-Kleibrink 1978, nn. 692, 1026, 1071; Mandrioli-Bizzarri 1987, p. 135, n. 270 (diaspro giallo, III d.C.). Il soggetto compare anche nella glittica di età moderna, cfr. AG Wien III, p. 281, n. 2646 (plasma, XVII secolo); p. 281, n. 2647 (corniola, XVII secolo); p. 281, n. 2648 (calcedonio-agata, XVII secolo?); p. 285, n. 2686 (corniola, XVII secolo). Questo esemplare si avvicina stilisticamente ad un intaglio viennese (cfr. AG Wien III, n. 1998, datato al III sec. d.C.).
bibliografiaScalini M./ Giordani N.( 2010)pp. 186, 188, n. 36.30; Antiken Gemmen( 1991)n. 1998
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Salimbeni B. (2012), Referente scientifico: Giordani N.;
anno creazione2007
anno modifica2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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