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Opera d'arte Ecce Homo di Lonis Giuseppe Antonio (1720/ 1805), a Cagliari

L'opera d'arte Ecce Homo di Lonis Giuseppe Antonio (1720/ 1805), - codice 20 00049908 di Lonis Giuseppe Antonio (1720/ 1805), si trova nel comune di Cagliari, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Michele, Via Ospedale, antisacrestia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalescultura processionale
soggettoEcce Homo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco20 00049908
localizzazioneItalia, Sardegna, CA, CagliariVia Ospedale
contenitorechiesa, Chiesa di S. Michele, Via Ospedale, antisacrestia
datazionesec. XVIII fine; 1790 - 1799 [analisi stilistica]
autoreLonis Giuseppe Antonio (1720/ 1805),
materia tecnicalegno/ intaglio/ pittura
misurealt. 127, largh. 53,
condizione giuridicaproprietà Stato, Demanio dello Stato
dati analiticiIl Cristo interamente intagliato in legno policromato è coperto unicamente da un perizoma che gli cinge i fianchi e da un mantello, annodato sul petto, che ricade in pieghe secche e incisive.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl ciclo delle sei opere e del crocifisso, sito nell'atrio, relative alle celebrazioni dei Misteri è attribuito dalla critica al fecondo intagliatore Giuseppe Antonio Lonis. Di umili origini, iniziò la sua attività presso la bottega dello zio paterno Salvatore per concludere il suo lungo apprendistato presso i figurinai per presepi Giuseppe Picano e Gennaro Frances. Tornato in Sardegna, intorno al 1750, aprì bottega in Stampace, diffondendo in tutta l'isola le sue opere, di difficile collocazione cronologica e stilistica, per i frequenti apporti della bottega. L'esperienza di soggiorno in una città come Napoli, ancora intrisa di cultura spagnola, seppur aperta alle esperienze rococò, lo influenzarono anche nell'esecuzione di questo ciclo in cui si nota la profonda adesione a quei canoni realistici e a quella sensibilità popolaresca che caratterizza la statuaria lignea e policromata di ascendenza iberica. Per quanto riguarda l'esecuzione delle opere, l'unica informazione cronologica ci viene dal Piseddu (1975?, p. 65) che ritiene che la commissione gli fosse affidata dal gesuita Antonio Vincenzo Porqueddu, intorno al 1795. Le statue, fino al 1969, erano portate in processione nel giorno di Martedì Santo dalla congregazione degli artieri, che da sempre ne avevano avuto cura.
bibliografiaPiseddu A.( 1975)p. 128
definizionescultura processionale
regioneSardegna
provinciaCagliari
comuneCagliari
indirizzoVia Ospedale
ente schedatoreS10
ente competenteS10
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Piras A.Compilatore scheda: Pomesano F.; Funzionario responsabile: Siddi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Carbone E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Carbone E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregr
anno creazione1991
anno modifica2006
latitudine39.220892
longitudine9.112538

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