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Opera d'arte deposizione di Cristo nel sepolcro di Maestri Giovanni Battista detto Volpino (notizie 1660-1680), a Certosa di Pavia

L'opera d'arte deposizione di Cristo nel sepolcro di Maestri Giovanni Battista detto Volpino (notizie 1660-1680), - codice 03 00197203 - 3 di Maestri Giovanni Battista detto Volpino (notizie 1660-1680), si trova nel comune di Certosa di Pavia nella provincia di Pavia sita in chiesa, Chiesa della Certosa delle Grazie, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, quarta cappella a destra, altare
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalepaliotto, a pannello scenografico, elemento d'insieme, centrale
soggettodeposizione di Cristo nel sepolcro
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00197203 - 3
localizzazioneITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Paviaviale Monumento, 4
contenitorechiesa, Chiesa della Certosa delle Grazie, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, quarta cappella a destra, altare
datazionesec. XVII ; 1677 - 1677 [documentazione]
autoreMaestri Giovanni Battista detto Volpino (notizie 1660-1680),
materia tecnicamarmo di Carrara/ scultura
misurecm, alt. 85, largh. 180,
condizione giuridicaproprietà Stato, Demanio
dati analiticiPaliotto con al centro raffigurata la Deposizione di Cristo nel Sepolcro.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl paliotto è stato eseguito dal Volpino nel 1677, in concomitanza con il rilievo simmetrico di Dionigi Bussola per la quarta cappella a sinistra, raffigurante la Strage degli innocenti. Il paliotto del Volpino, che di Bussola era allievo, mostra una misura classica e una composizione equilibrata che ne fanno uno tra i più belli della Certosa. Lo scultore sembra riprendere modelli manieristi: la teatralità della scena ricorda infatti opere come la Deposizione di Simone Peterzano (1584) oggi in Santa Maria della Scala a Milano (si vedano la testa reclinata e i braccio abbandonato del Cristo, nonché lo sporgere dello spigolo del sepolcro, tutti elementi che ritornano nel paliotto) oppure la Decapitazione di San Paolo di Alessandro Algardi in San Paolo a Bologna, da cui deriva la figura di nudo di schiena, in forte rilievo. Non mancano inoltre brani di naturalismo, come la splendida natura morta con l'anfora a fianco del sepolcro. L'abilità inventiva dello scultore si palesa però soprattutto nella decorazione a altorilievo degli angoli dell'altare, con conchiglie da cui fuoriescono busti di mori e teste di leone che tengono in bocca medaglie con ritratti di profilo, probabilmente raffiguranti i committenti del paliotto. E' probabile che tali bizzarre figure siano state suggerite allo scultore dalla frequentazione di orafi e argentieri, con i quali ebbe a collaborare per l'esecuzione della balaustra dell'altare maggiore di cui fornì probabilmente il disegno in uno dei suoi ultimi incarichi (1680).
definizionepaliotto, a pannello scenografico
regioneLombardia
provinciaPavia
comuneCertosa di Pavia
indirizzoviale Monumento, 4
altri codicisito
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Zilocchi M. A.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010), Referente scientifico: Maderna, Valentina; Curti, Elisa
anno creazione1981
anno modifica2010; 2011
latitudine45.256213
longitudine9.146125

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