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Opera d'arte Cupido a Modena

L'opera d'arte Cupido - codice 08 00285536 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 11
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bene culturalegemma
soggettoCupido
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00285536
localizzazioneITALIA, Emilia-Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 11
datazionesecc. II/ III ; 100 ((?)) - 299 ((?)) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleproduzione romana(analisi stilistica)produzione italiana(analisi stilistica)
materia tecnicacorniola
misuremm, largh. 5.5, lungh. 7.5, sp. 2.5
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiCorniola arancione. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 6. Erote alato nudo, stante di profilo verso d., nell'atto di scoccare con la s. una freccia (non visibile) dall'arco che tiene con la mano d. protesa; davanti ad esso, una faretra ritta a terra. Linea di base..NR (recupero pregresso)
notizie storico-critichePer quanto riguarda in generale il tipo iconografico dell'Erote arciere, raffigurato nell'atto di scoccare una freccia, cfr. Sena Chiesa 1966, p. 171, tav. XVI, n. 306 (corniola), n. 307 (niccolo); AGDS III, Braunschweig, tav. 8, n. 59; Maaskant-Kleibrink 1978, pp. 327-328, n. 986 (corniola, Imperial Incoherent Grooves Style, II-III sec. d.C.); AG Wien II, tav. 9, n. 615 (p. vitrea giallo-marrone, I sec. d.C.); tav. 128, n. 1362 (corniola, I/II sec. d.C.), n. 1363 (lapislazzuli, II sec. d.C.); Mandrioli Bizzarri 1987, p. 90, n. 143 (corniola, III-IV sec. d.C.); p. 159, n. 319 (corniola, lavoro moderno); AG Wien III, tav. 205, nn. 2661-2662 (lapislazzuli, XVI-metà XVII secolo); Dembski 2005, p. 77, tav. 24, n. 245 (diaspro rosso, I/II sec. d.C.), n. 246 (onice, II sec. d.C.), n. 247 (onice, II/III sec. d.C.). Tra i confronti citati, AG Wien II, tav. 128, n. 1363, presenta le maggiori affinità stilistiche ed iconografiche con la gemma della Galleria Estense di Modena, la cui datazione può però, a nostro avviso, oscillare tra il II-III sec. d.C. ed un'attribuzione all'età moderna.
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Tarpini R.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Albonico C. (2012), Referente scientifico: Giordani N.;
anno creazione2007
anno modifica2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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