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Opera d'arte crocifissione di Cristo, San Cristoforo di Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.), a Firenze

L'opera d'arte crocifissione di Cristo, San Cristoforo di Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.), - codice 09 00191220 - 0 di Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, Sala dei giotteschi
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bene culturaledipinto
soggettocrocifissione di Cristo, San Cristoforo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00191220 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, Sala dei giotteschi
datazionesec. XIV secondo quarto; 1330 (ca) - 1335 (ca) [bibliografia]
autoreDaddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doratura a foglia
misurecm, alt. 40, largh. 18,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiTavola dipinta su entrambi i lati.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheNei catologhi ottocenteschi della Galleria dell'Accademia l'opera è genericamente attribuita alla scuola di Giotto. Il Vitzthum fu il primo studioso a proporre per la tavola in questione l'attribuzione alla scuola di Bernardo Daddi avvicinandola alla "Crocifissione" del dittico di Berlino. La critica successiva ha discusso la problematica dell'intervento del maestro e della bottega. Gli studiosi più recenti, da Offner, alla Marcucci, a Bosovits, a Tartuferi sostengono la partecipazione e l'autografia del maestro soprattutto nella figura del San Cristoforo, in virtù dell'alta qualità esecutiva del doppio dipinto. Molto dibattuto e oscillante è anche la cronologia dell'opera. Suida, Siren e Berenson hanno ritenuto le tavole opera giovanile, intorno al 1330. La Marcucci la ritenne opera della produzione tarda del pittore; recentemente Tartuferi ritiene possibile una datazione alla prima metà degli anni Trenta del Trecento.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniGiottoDaddi Bernardo, bottega
bibliografiaDescription Académie( 1850)p. 28 n. 54; Pieraccini E.( 1884)p. 115; Vitzthum G.( 1903)p. 25; Suida W.( 1904)p. 388; Cruttwell M.( 1907)p. 274; Venturi A.( 1901-1940)v. V pp. 515, 520 n. 2; Siren O.( 1917)v. I pp. 168, 270; Van Marle R.( 1923-1938)v. II pp
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lapucci R.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Papucci S. (1988); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Refere
anno creazione1986
anno modifica2005; 2006

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