Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Cristo guarisce un cieco a Firenze

L'opera d'arte Cristo guarisce un cieco - codice 09 00035031 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoCristo guarisce un cieco
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00035031
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
datazionesecc. XVI/ XVII fine/inizio; 1590 - 1610 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito fiorentino, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 100, largh. 132.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: apostoli; Cristo. Figure: cieco. Abbigliamento. Piante: alberi.
notizie storico-criticheInventariata nel 1881 e nel 1890 come opera del secolo XVII, questa tela mi sembra ancora appartenere allo stile cinquecentesco e pertanto da considerarsi o opera fortemente attardata o degli ultimi decenni di quel secolo,al più tardi del primo decennio del Seicento. Nella tela vi sono infatti riferimenti tangibili alla pittura fiorentina cinquecentesca, da Andrea del Sarto al Bachiacca e al Granacci, ricordato in quest'opera dalla gestualità, dalle fisionomie e dal tipo di panneggi. Tali elementi cinquecenteschi appaiono però rivisitati alla luce del nuovo rigore disegnativo, espressivo e compositivo imposto alla pittura dalla volontà del Concilio di Trento, fatto che induce ad attribuire la tela a un pittore fiorentino non di talento attivo nell'ultimo decennio del Cinquecento e nel primo decennio del Seicento e che si rifà alle opere dei maestri del primo Cinquecento e, in particolare, alle serie di dipinti con le "Storie di Giuseppe" realizzate nel secondo decennio del secolo da Andrea del Sarto, Pontormo, Bachiacca e Granacci per le nozze di Pierfrancesco Borgherini e Margherita Acciaioli. Si confrontino per esempio questa tela e il "Giuseppe portato in Egitto" (Firenze, Palazzo Davanzati) del Granacci, al quale mi pare che l'anonimo artista si riferisca non per lo stile secco, ma per la resa dei panneggi e per le tipologie: il viso di Cristo è infatti molto simile a quello del giovane sulla destra che indica verso il gruppo di Giuseppe, mentre la figura dell'apostolo inginocchiatosi per lo stupore sembra desunta da quella dell'uomo che guida il gruppo che conduce Giuseppe verso i suoi compratori.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaHolst C. von( 1974)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Turrini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Acordon A. (1994), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1975
anno modifica1994; 2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Firenze
  • opere d'arte nella provincia di Firenze
  • opere d'arte nella regione Toscana