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Opera d'arte colomba dello Spirito Santo, testine di cherubini, motivi decorativi a Firenze

L'opera d'arte colomba dello Spirito Santo, testine di cherubini, motivi decorativi - codice 09 00286502 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalerilievo
soggettocolomba dello Spirito Santo, testine di cherubini, motivi decorativi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00286502
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, Firenze
datazionesecc. XVI/ XVII fine/ inizio; 1594 (post) - 1602 (ca) [bibliografia]
ambito culturalebottega fiorentina(analisi stilistica)
materia tecnicastucco/ modellatura/ pittura/ doratura
misurecm
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiChiave di volta, incorniciatura.Soggetti sacri. Simboli: Colomba dello Spirito Santo. Decorazioni: testine di cherubini sormontanti capitelli con volute; girali acantiformi; fuseruole; perle; mensole; rosette; ovoli; dardi.
notizie storico-criticheGli affreschi della cappella del Sacramento sono stati concordemente riferiti dalle fonti a Bernardino Poccetti. La critica più recente (Vasetti) confermando l'autografia poccettiana ha riconosciuto una mano diversa nelle quattro Virtù raffigurate nella volta della campata vicina all'altar maggiore. Per la datazione si conosce per certo solo un terminus post quem cioè quando la cappella passò di patronato dai Franceschi a Giuliano Serragli che la fece ristrutturare. Sulle orme del Richa, lo Hamilton e la Vasetti datano gli affreschi ai primi anni del Seicento. Anch'essi concepiti in stretto rapporto con il parato architettonico e le tele collocate all'altare e lungo le pareti della cappella, celebrano il sacramento dell'Eucarestia a cui è dedicato l'intero sacello. Nella volta è raffigurato al centro il Cristo in gloria, in mezzo alle Virtù e ai doni dell'Eucaristia. La decorazione della volta segna il passaggio tra Santi di Tito e Poccetti: infatti la parte verso l'altare e quella centrale furono eseguite da Santi, la volta verso il presbiterio della chiesa fu terminata dal Poccetti. E' quindi probabile che il Titi abbia iniziato a decorare la volta poco prima della morte, consentendo di datare l'avvio della decorazione pittorica poco prima del 1603.Il Cinelli ricorda la decorazione a stucco della volta della cappella ma non ne indica l'autore che va molto probabilmente individuato fra le maestranze di decoratori che facevano capo al Poccetti.
bibliografiaBocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 10; Follini V./ Rastrelli M.( 1789-1802)v. III p. 222; Fallani V.( 1996)p. 174-175; Chiesa convento( 1989-1990)v. II p. 242
definizionerilievo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Querci R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G. (2010), Referente scientifico: Sframeli M.;
anno creazione1988
anno modifica2006; 2010

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