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Opera d'arte Castore e Polluce rapiscono le figlie di Leucippo di Boeckhorst Jan detto Jan Lange (1605/ 1668), a Firenze

L'opera d'arte Castore e Polluce rapiscono le figlie di Leucippo di Boeckhorst Jan detto Jan Lange (1605/ 1668), - codice 09 00129550 di Boeckhorst Jan detto Jan Lange (1605/ 1668), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
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bene culturaledipinto
soggettoCastore e Polluce rapiscono le figlie di Leucippo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00129550
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
datazionesec. XVII ; 1637 - 1639 [analisi stilistica; bibliografia]
autoreBoeckhorst Jan detto Jan Lange (1605/ 1668),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 27.5, largh. 34,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Personaggi: Castore; Polluce. Figure femminili: Leucippidi. Architetture. Abbigliamento: abbigliamento all'antica.
notizie storico-criticheDipinto su tela raffigurante il ratto delle figlie di Leucippo. Quadri del R. Palazzo Pitti, ca. 1697-1702 (ASF, Guardaroba 1185, t. III, p. 1087: 'Langhiano'). Il bozzetto, attribuito a 'Scuola di Rubens', di buona qualità, dipinto su fondo ocra, è stato pubblicato da L. Ragghianti Collobi in occasione della mostra dei bozzetti delle raccolte fiorentine, che lo confronta erroneamente con il ratto delle Sabine di Rubens (Londra, National Gallery). I riferimenti rubensiani del piccolo dipinto sono molto precisi: è una versione dipinta del disegno lumeggiato a biacca esistente al Museo Condé a Chantilly, attribuito allo stesso Rubens da H. G. Evers (1943, pp. 252-253, fig. 268), e riconosciuto poi opera di scuola da E. Dhaenens (1955-56, p. 248, fig. 7). Il disegno di Chantilly potrebbe anche essere di Boeckhorst se lo si confronta con la sua attività grafica studiata da J. S. Held (1967, pp. 137-154). Lo sviluppo della composizione offre numerose analogie con il Ratto di Ippodamia, dipinto da Rubens per la Torre de la Parada (Madrid, Prado; bozzetto a Bruxelles, Musée royaux des Beaux Arts de Belgique (S. Alpers 1971, pp. 229-232). Il bozzetto di Firenze, che si riferisce ad un momento di più stretta adesione allo stile di Rubensiano, è databile al 1637-1639.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaRubens pittura( 1977)p. 62, n. 6; Bozzetti Gallerie( 1952)n. 21; Evers H. G.( 1943)pp. 252-253
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bodart D.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bartolucci L. (2006); Aggiornamento-revisione: Fabiani L. (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente
anno creazione1979
anno modifica1999; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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