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Opera d'arte busto ritratto di Gaudenzio Bellini a Novara

L'opera d'arte busto ritratto di Gaudenzio Bellini - codice 01 00038123 si trova nel comune di Novara, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebusto, opera isolata
soggettobusto ritratto di Gaudenzio Bellini
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00038123
localizzazioneItalia, Piemonte, NO, Novara
datazionesec. XIX seconda metà; 1850 - 1899 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega novarese(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo bianco di Carrara/ scultura
misurealt. 100, largh. 60, prof. 30,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIl busto del benefattore è collocato su un intercolumnio del lato Ovest. Sopra la lapide, decorata da cornicette e baccellature, è una specchiatura marmorea impreziosita da due rosette laterali, che rilega la mensola su cui è appoggiato il busto ricordo, definendo un insieme unitario. Il patrizio novarese è raffigurato in posizione frontale, con una leggerissima torsione del capo rispetto al busto. L'assialità e la compattezza dei volumi sono sottolineate dall'abbigliamento ottocentesco che concentra tutti i particolari decorativi lungo una linea verticale, posta al centro del busto. L'immagine che ne deriva è severa e imponente: tale impressione è accentuata dal modellato del volto, reso con masse squadrate e fortemente chiaroscurate, privo di espressività.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Gaudenzio Bellini. Abbigliamento.
notizie storico-criticheL'Ospedale Maggiore della Carità di Novara fu beneficiato anche dal Conte Carlo Gaudenzio Bellini, il quale con testamento datato 13/2/1818 dispone che nel caso di mancanza di figli maschi, l'Ospedale divenisse erede dei poderi di Casaleggio e Zottico, con l'obbligo di gravare il Pio Luogo di £. 4.000 da pagarsi alla fabbrica di S. Gaudenzio per la costruzione stessa (cfr. G. B. Morandi-S. Ferrara, "L'Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Memorie storiche", Novara 1907). Di queste sostanze l'Ente entrò in possesso nel 1821, alla morte del figlio Marco. Al testatore venne perciò eretto un busto-ricordo, in adempimento alla delibera datata 18 maggio 1848, la quale proponeva la realizzazione di effigi marmoree che avrebbero dovuto sostituire i precedenti ritratti su tela dei benefattori. Seguendo le indicazioni dell'Amministrazione, autore del progetto e delle opere più significative, fu Giuseppe Argenti, scultore di precisa impostazione accademica, che ben si accordava con la cultura di tipo neoclassico a cui ancora a questa data (seconda metà del XIX secolo) aderiva la classe notabile della città. Come per il busto dell'Avogadro, con cui questa esecuzione presenta affinità di impostazione e di modellato, può essere ipotizzato un intervento proprio dell'Argenti, sia per i caratteri stilistici che la scultura presenta, sia perchè il lascito testamentario avviene nella prima metà del secolo. Inoltre è da sottolineare l'attribuzione di "parecchi busti" all'Argenti, annotazione che compare nell'articolo apparso su "La Verità" del 1865 (cfr. "La Verità", Novara, anno II, 1865). I busti dell'Argenti di cui fino a questo momento è stata possibile documentare l'esecuzione sono stati fatti oggetto di catalogazione in questa stessa campagna di schedatura. A Novara la presenza dell'Argenti conferma il prolungarsi dell'influsso dell'Accademia di Brera esercitato e in città e nel circondario dalle opere pubbliche di Pompeo Marchesi, successore del Pacetti dal 1826 alla cattedra di scultura. L'Argenti, allievo del Marchesi è scultore famoso e molto attivo nel verecllese e nel novarese fino al 1876, anno della sua morte. Anche questo busto si presenta perciò realizzato con un modellato incisivo e fortemente chiaroscurato, che trova nell'espressione austera del volto, seppure abbondantemente studiata nelle caratteristiche somatiche e nella rigidità espressiva, la piena aderenza alle tipologie della scultura accademica.
bibliografiaMorandi G. B./ Ferrara S.( 1907)p. 99; Verità( 1865)
definizionebusto
regionePiemonte
provinciaNovara
comuneNovara
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Mongiat E.; Funzionario responsabile: Venturoli P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1985
anno modifica2006

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