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Opera d'arte busto di Alessandro de' Medici di Domenico di Polo detto Domenico de' Vetri (post 1480/ ante 1547), a Firenze

L'opera d'arte busto di Alessandro de' Medici di Domenico di Polo detto Domenico de' Vetri (post 1480/ ante 1547), - codice 09 00129660 di Domenico di Polo detto Domenico de' Vetri (post 1480/ ante 1547), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle gemme.
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bene culturalecammeo
soggettobusto di Alessandro de' Medici
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00129660
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle gemme.
datazionesec. XVI ; 1532 (ca) - 1537 (ca) [contesto]
autoreDomenico di Polo detto Domenico de' Vetri (post 1480/ ante 1547),
materia tecnicaagata/ incisioneoro
misuremm, alt. 34, largh. 25,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCornice in oro leggermente bombata e profilata; alle estremità le due maglie sono sostenute da un motivo di quattro piccole foglie.Ritratti: busto di profilo a sinistra di Alessandro de' Medici.
notizie storico-criticheTommaso Puccini (BdU, ms. 47), Michele Arcangiolo Migliarini (BSAT, ms. 194) e il Kris (1929) attribuiscono l'opera a Domenico di Polo (1480 ca. - 1547), ciò seguendo il Vasari che ricorda che questo autore ritrasse "divinamente" il duca Alessandro de' Medici e "ne fè conij in acciaio e bellissime medaglie". Il confronto con la medaglia di Alessandro de' Medici eseguita da Domenico de' Vetri, cioè di Polo, e riprodotta da Hill (G. F. HILL-G. POLLARD, "Renaissance Medals from the Samuel H. Kress Collection at the National Gallery of Art", London 1967, p. 60, n. 316) ci rende propensi ad accettare quest'ultima ipotesi. Infatti dal punto di vista stilistico, il cammeo si colloca perfettamente negli anni in cui visse il duca Alessandro, e pertanto eseguito da un ottimo intagliatore degli anni '30 del Cinquecento. Il cammeo è menzionato per la prima volta nell'inventario della Galleria degli Uffizi del 1589-1634, e risulta collocato "nella stanza dei ritratti, all'entrata della Galleria, allato alla stanza della Armeria". Nel 1635 il cammeo fu collocato nella Tribuna degli Uffizi, e precisamente nell'armadio "Stipo" nel muro della parete destra. L'oggetto, perciò, era stato collocato insieme ai gioielli, negli armadi segreti a muro situati a destra e a sinistra dello stipo centrale, sotto la cornice a mensola.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaGori A.F.( 1767)p. CLXII; Lastri M.( 1821)p. 81; Kris E.( 1929)v. I, pp. 41 e 158, n. 100; Rusconi A.I.( 1935)p. 9; Mostra medicea( 1939)p. 135, C; Museo argenti( 1967)p. 181, n. 969; Casarosa M.( 1976)p. 56 e nota 6; McCrory M.( 1979)p. 514; Lensi Orland
definizionecammeo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Casarosa M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Gennaioli R. (2007); Aggiornamento-revisione: Gennaioli R. (2007), Referente scientifico: Gennaioli R.;
anno creazione1975
anno modifica2007

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