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Opera d'arte bottega del fabbro a Asti

L'opera d'arte bottega del fabbro - codice 01 00019636 si trova nel comune di Asti, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Mazzetti, Corso Alfieri, 357, Museo Civico
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bene culturaleformella, opera isolata
soggettobottega del fabbro
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00019636
localizzazioneItalia, Piemonte, AT, AstiCorso Alfieri, 357
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Mazzetti, Corso Alfieri, 357, Museo Civico
datazionesec. XVII primo quarto; 1611 - 1611 [data]
ambito culturalebottega Italia settentrionale(analisi stilistica)
materia tecnicapietra/ scultura
misurealt. 32, largh. 36, prof. 12,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Asti
dati analiticiLa formella rappresenta, a bassorilievo, tre puttini che mimano l'attività della bottega del fabbro.Soggetti profani. Figure maschili. Attività umane: bottega del fabbro. Oggetti: incudine; martelli. Piante.
notizie storico-criticheSi tratta dell'opera, molto modesta, di un artigiano locale su tema di repertorio classico (GABIANI N. (a cura di), Catalogo del Museo Archeologico di Asti, Asti 1933, p. 82, n. 153). Secondo Gabiani "con essa lapide si è voluto ricordare, a tanta distanza di tempo, l'istituzione romana degli antichi Collegi dei Fabbri di cui si hanno preziose memorie archeologiche giacenti in altre località cittadine, fra cui l'antica chiesa battesimale di S. Giovanni del Duomo, dove alcuni gradini del sacro fonte recano precisamente iscrizioni frammentarie riferentisi appunto agli antichi Collegi dei fabbri" (GABIANI N., Notizie brevi intorno all'antico artigianato astigiano e ad alcuni suoi labari più recenti, Casale Monferrato 1929). Un riferimento di questo genere sembra però poco probabile data la completa assenza nel bassorilievo di un qualsiaisi riferimento religioso, a quell'epoca di prammatica per l'insegna di una corporazione di mestiere. Tanto più che al presente non c'è alcuna prova documentaria dell'esistenza di una simile corporazione in età moderna. E' più probabile che la formella facesse parte di una serie raffigurante i mestieri (GABRIELLI N., Arte e cultura ad Asti attraverso i secoli, Torino 1977, p. 133). La formella proviene dagli scavi operati nel 1898 per la ricostruzione del palazzo sito in Corso Alfieri n. 38, angolo piazza S. Maria Nuova, di proprietà di Natale Ballario, che donò la formella al municipio di Asti.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, AT, Asti
bibliografiaGabiani N.( 1933)p. 82 n. 153; Gabiani N.( 1929); Gabrielli N.( 1977)p. 133
definizioneformella
regionePiemonte
provinciaAsti
comuneAsti
indirizzoCorso Alfieri, 357
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Solaro Fissore A.; Funzionario responsabile: Bertolotto C.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Brunetti V. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Brunetti V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006
latitudine44.899480
longitudine8.201340

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