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Opera d'arte Battesimo di San Domenico di Zambelli Damiano detto Fra' Damiano da Bergamo (1490 ca./ 1549), a Bologna

L'opera d'arte Battesimo di San Domenico di Zambelli Damiano detto Fra' Damiano da Bergamo (1490 ca./ 1549), - codice 08 00026765 di Zambelli Damiano detto Fra' Damiano da Bergamo (1490 ca./ 1549), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sagrestia, cappella, armadio parete sinistra, corpo inferiore
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione a intarsio, elemento d'insieme
soggettoBattesimo di San Domenico
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00026765
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sagrestia, cappella, armadio parete sinistra, corpo inferiore
datazionesec. XVI ; 1530 - 1535 [documentazione; bibliografia]
autoreZambelli Damiano detto Fra' Damiano da Bergamo (1490 ca./ 1549),
materia tecnicalegno/ intarsio
misurealt. 49, largh. 60,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiTarsia con legni tinti. Alla sinistra, si alza un battistero a pianta rotonda, con colonnato aperto e copertura su mensoloni: intorno al fonte battesimale sono riunite numerose figure e il sacerdote sta versando l'acqua lustrale sul capo del piccolo Domenico in fasce, sulla cui fronte appare la stella. All'esterno un uomo guarda stringendosi a una colonna; una donna con bambino siede sullo scalino del basamento a sinistra. In primo piano un gruppo di figure e, alla destra, un orso in catene. Alla destra si apre una stretta via limitata da edifici rinascimentali con finestre, balconi e figure.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheE' una delle tarsie che componevano la spalliera eseguita tra il 1530 e il 1535 per la cappella gotica della tomba del Santo. Per il rifacimento della cappella la spalliera fu smembrata nel 1597. Non si conosce il numero dei pannelli intarsiati che componevano la spalliera: ne sono rimaste sedici; nel 1662 le tarsie, ridotte di dimensioni, furono adattate ai due armadi commissionati da Sante degli Usberti. Ogni armadio presenta otto tarsie: quattro nel corpo inferiore e quattro in quello superiore, illustranti rispettivamente Storie di san Domenico ed episodi del Vecchio Testamento. P. Venturino Alce, cui si debbono le più ampie ricerche, ha dimostrato che la collocazione attuale non segue strettamente l'ordinamento originale e ha recuperato la connessione fra gli episodi. La spalliera aveva in origine diciotto riquadri: una coppia di tarsie è andata, dunque, perduta. Secondo p. Alce (1969) il cartone di questa tarsia si deve a Sebastiano Serlio.
bibliografiaAlce V.( 1950)pp. 3-23; Alce V.( 1969)pp. 55, 133-138, 311-316; D'Amato A.( 1988)v. II pp. 643-644
definizionedecorazione a intarsio
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzop.zza S. Domenico, 13
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen
anno creazione1984
anno modifica1997; 2006
latitudine44.489800
longitudine11.343435

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