Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte assunzione della Madonna di Caccia Guglielmo detto Moncalvo (1568/ 1625), a Carmagnola

L'opera d'arte assunzione della Madonna di Caccia Guglielmo detto Moncalvo (1568/ 1625), - codice 01 00016967 di Caccia Guglielmo detto Moncalvo (1568/ 1625), si trova nel comune di Carmagnola nella provincia di Torino
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoassunzione della Madonna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00016967
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Carmagnola
datazionesecc. XVI/ XVII fine/inizio; 1590 (post) - 1610 (ante) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreCaccia Guglielmo detto Moncalvo (1568/ 1625),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 300, largh. 250,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiNella parte inferiore della tela, al centro, scorciato, è rappresentato un sarcofago con le pareti lisce entro al quale sono dipinti fiori variopinti. Intorno ad esso, inginocchiati, alcuni con le mani in preghiera, altri con le braccia allargate per lo stupore, alcuni con lo sguardo rivolto al sacello, altri con il volto levato verso l'alto, sono raffigurati gli apostoli. Ai lati, in basso a sinistra, di profilo, è dipinto san Bernardino da Siena con il saio dell'ordine francescano; sulla destra un santo vescovo con piviale, mitra e pastorale. Nella parte superiore della tela, in mezzo a nubi sulle quali sono variamente sedute o appoggiate figure di angeli, è rappresentata la Vergine seduta con le braccia aperte e lo sguardo rivolto verso l'alto. Indossa una tunica fermata in vita con maniche strette e lunghe e un ampio manto che ricade sulle ginocchia. Il capo è coperto da un velo.Soggetti sacri. Personaggi: Maria Vergine; san Bernardino da Siena; apostoli; santo vescovo. Figure: angeli. Abbigliamento. Attributi: (san Bernardino da Siena) tavoletta; (santom vescovo) insegne vescovili. Oggetti: sarcofago. Fiori. Paesaggi: cielo; nubi.
notizie storico-criticheL'attribuzione dell'opera in esame al Moncalvo, sebbene discutibile, sembrerebbe confermata da una serie di dati iconografici e stilistici quali il sarcofago colmo di fiori che si ritrova nell'Assunta commissionata dai Mercanti della lana di Ciriè e nella pala della confraternita del SS. Sacramento di Trino Vercellese, entrambe di sicura autografia. Nonché la posa, il panneggio della veste e la tipologia del volto della Vergine, nonché le figure degli angeli assai simili alla tela della Resurrezione conservata nel Duomo di Asti. Non esistono, tuttavia, dati precisi, sebbene sia il Rodolfo che il Marchetti confermino tale attribuzione, forse sulla base di documenti perduti. La parte inferiore del dipinto sembrerebbe presentare qualche rimaneggiamento o, forse, essere stata eseguita da allievi ed aiuti, specie per le scelte cromatiche, un po'troppo crude e vivaci per la produzione autografa del Caccia. La critica ha successivamente riconosciuto come autografa l'opera di Carmagnola, datandola seppure con incertezze, intorno al 1612. L'opera è ricordata, in confronto con la tela di analogo soggetto di Nizza Monferrato, chiesa dell'Annunziata (presso l'Ospedale), in G. Romano, scheda 33, in Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (1568-1625) dipinti e disegni, a cura di G. Romano, C. E. Spantigati, catalogo della mostra (Casale Monferrato, Museo Civico), Torino, 1997, pp. 110-111.
bibliografiaRomano G.( 1997)pp. 110-111, n. 33
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneCarmagnola
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Taverna D.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006

oppure puoi cercare...