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Opera d'arte artisti toscani volontari nella caserma di Modena nel 1859 di Buonamici Ferdinando (1820/ 1892), a Firenze

L'opera d'arte artisti toscani volontari nella caserma di Modena nel 1859 di Buonamici Ferdinando (1820/ 1892), - codice 09 00158810 di Buonamici Ferdinando (1820/ 1892), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna
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bene culturaledipinto
soggettoartisti toscani volontari nella caserma di Modena nel 1859
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00158810
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna
datazionesec. XIX ; 1885 - 1885 [data]
autoreBuonamici Ferdinando (1820/ 1892),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 85, largh. 102,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: soldati. Interno: camerata di caserma; archi; soffitto a travi. Armi: sciabole. Oggetti: giberne; borracce; trombe; bandiere. Animali: cane.
notizie storico-criticheIl dipinto proviene dalla collezione di Rinaldo Carnielo, dove è citato nel 1910 (Franchi 1910); Carnielo fu scultore e collezionista, venuto a Firenze da Treviso nel 1870 (Giardelli 1958). Il dipinto proviene dal locali del Museo del Risorgimento. Buonamici, che era amico di Fattori, di Ussi, di Signorini e di Diego Martelli, era uno dei frequentatori del Caffè Michelangelo. Presentò all'Esposizione del 1863 a Firenze, Porta al Prato, un dipinto raffigurante "Una caserma di Modena: volontari della 5 batteria toscana", a ricordo della campagna del 1859. Si potrebbe identificare il quadro citato dal Giardelli con il nostro dipinto se non ci fosse la riserva della datazione - 1885 - che permette di avanzare l'ipotesi o di una datazione falsa o posta in un secondo momento o nache l'esistenza di una replica dello stesso soggetto, eseguita a distanza di più di vent'anni. Il dipinto è stato attribuito a Fattori da Cecchi e da Maltese (Cecchi 1933; Maltese 1954), e al pittore livornese si avvicina molto sia per l'interpretazione anti retorica del soggetto militare sia per l'adesione formale ai principi della "macchia" negli anni 1859-1860. I volontari toscani, come documenta lo Zobi, erano in tutto 10.814 uomini con 786 cavalli e si avviarono ai luoghi della II Guerra d'Indipendenza fermandosi come prima tappa a Modena, passando per la via dell'Abetone (A. Zobi, Cronaca degli avvenimenti d'Italia nel 1859 corredata di documenti per servire alla storia, Firenze 1860, I, pp. 391-392).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaFranchi A.( 1910)p. 120, n. 439; Cecchi E.( 1933); Maltese C.( 1954)p. 58; Giardelli M.( 1958)pp. 83, 386
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bon Valsassina C.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caldini R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1977
anno modifica2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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