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Opera d'arte Architettura illusionistica a Bologna

L'opera d'arte Architettura illusionistica - codice 08 00025158 si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sagrestia, cappella, parete sinistra
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bene culturaledecorazione pittorica
soggettoArchitettura illusionistica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00025158
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sagrestia, cappella, parete sinistra
datazionesec. XVIII ; 1730 (ca.) - 1750 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito bolognese(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a tempera
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiFinta finestra a quattro battenti con vetri piombati con architettura illusionistica dipinta: si tratta di un'architettura monumentale a destra con loggiato a sinistra.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa decorazione ad architetture illusionistiche dipinte rientra nel campo della quadratura, genere pittorico prettamente bolognese che si sviluppa nel primo quarto del Seicento, su premesse cinquecentesche, per opera di Girolamo Curti detto il Dentone (1575-1632) e che intorno a metà del secolo raggiunge con Angelo Michele Colonna (1604-1687) e Agostino Mitelli (1609-1660) un "respiro del tutto internazionale" (Matteucci). Alla decorazione dipinta a finte architetture, che dilata illusionisticamente soffitti, ma anche pareti, è correlata la scenografia teatrale, che trova fondamento nelle stesse premesse teoriche della quadratura e che è rinnovata da Ferdinando Bibiena (1657-1743), inventore della "veduta per angolo". Nella sacrestia di San Domenico l'artificio prospettico suggerisce una veduta di architetture oltre il vetro di una finestra che in realtà è chiusa e che è pendant di una vera finestra che si apre sulla parete opposta. La decorazione è databile intorno alla metà del Settecento, dopo il restauro della chiesa condotto dal Dotti (1728-1732), all'epoca del parziale rifacimento della sacrestia.
bibliografiaMatteucci A. M.( 1979)pp. 3-15; Lenzi D.( 1979)pp. 147-155
definizionedecorazione pittorica
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzop.zza S. Domenico, 13
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen
anno creazione1984
anno modifica1997; 2006
latitudine44.489800
longitudine11.343435

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