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Opera d'arte araldica a Venezia

L'opera d'arte araldica - codice 05 00641137 si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalechiave di volta, opera isolata
soggettoaraldica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00641137
localizzazioneITALIA, Veneto, VE, Venezia
datazionesec. XVIII ; 1700 (ca) - 1700 (ca) [analisi stilistica]
ambito culturaleproduzione veneziana(contesto)
materia tecnicapietra d'Istria
misurecm, alt. 25, largh. 65,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticitre stemmi gentilizi scolpiti a rilievo (in fila) in chiave di volta di pontestemmi gentiliziSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Posizione: primo stemma dei tre da sinistra, Descrizione : sbarrato, di tre pezzi, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Posizione: stemma centrale, Descrizione : al leone rampante, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Posizione: terzo stemma dei tre da sinistra, Descrizione : troncato, alla ruota e al monte di tre cime dell’uno nell’altro,
notizie storico-critichei tre stemmi familiari in chiave di volta dell’arco sono riferibili ai Provveditori de Comun che probabilmente si occuparono dell’edificazione del ponte Riello. «I Provveditori di Comun furono istituiti in numero di tre nel 1256 ed ebbero, fin dall’inizio, ingresso nel Maggior Consiglio e nel Senato, con diritto di voto in quell’ultimo dal 1311. […] Essi avevano inoltre cura delle strade pubbliche, dei ponti, delle fondamenta, dei canali piccoli […]» (Pazzi, 2000). Il casato degli stemmi scolpiti non è riconoscibile poiché manca l’originale policromia che distingueva le diverse famiglie. Jacopo De’ Barbari nella sua pianta prospettica di Venezia (1500) raffigura il suddetto ponte come struttura in pietra e con almeno una banda laterale. Il ponte venne restaurato dal Comune di Venezia nel 1990 come testimonia la targa lapidea murata su un fronte. Verso il 1450, come scrive Sansovino, a Venezia c'erano circa 450 ponti in pietra. Erano con il piano di calpestio piano o minimamente convesso o con alcuni gradini profondi e obliqui per poter riuscire a percorrerlo con facilità con carri e bestie. I primi ponti costruiti con pietra dei quali si ha notizia risalgono solamente al 1170: è in questo periodo che lo sviluppo urbanistico impose l'esigenza di creare dei collegamenti viari secondari via terra.
bibliografiaRizzo T.( 1983)p. 211; Zucchetta G.( 1992)p. 357; Rizzo T.( 1983)pp. 7-20; Zucchetta G.( 1995)v. I, pp. 15-84, 136-153; Pazzi P.( 2000)v. I, p. 900
definizionechiave di volta
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
provvedimenti tutelaDLgs n. 42/2004, NR
ente schedatoreS161
ente competenteS161
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Barbon, Giorgia; Funzionario responsabile: Fumo, Grazia
anno creazione2014

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