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bene culturale | dipinto, elemento d'insieme |
soggetto | Apollo e Pan |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 10 00011972 |
localizzazione | Italia, Umbria, PG, Città di CastelloCittà di Castello, 06012 ( PG) |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), Pinacoteca Comunale, volta della prima rampa di scale. |
datazione | sec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [analisi stilistica] |
autore | Filotesio Nicola detto Cola dell'Amatrice (1489/ 1559), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 20, largh. 60, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, proprietà del Comune di Città di Castello. |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Apollo; Pan. Attributi: (Apollo) lira; archetto; ( Pan) siringa. |
notizie storico-critiche | per qaunto riguarda l'attribuzione delle decorazioni, varie sono le ipotesi fatte. Il Mancini ( 1832, p. 254), il Magherini Graziani( 1897, p. 96) ed il Corbucci ( 1931, p. 11) ritengono che le operesiano di battista Tifernate su disegno del Vasari, aiutato in questo lavoro dal Gherardi. Anche il Ronen ( 1975, p. 69), contrariamente a tutti colori che accettano la successiva ipotesi avanzata dal Venturi( 1932, p. 622), secondo la quale l'autore dell'affresco è da identificarsi in Cristoforo Gherardi, afferma che è impossibile attribuire al Gherardi un'operea di un'artista umbro prima maniera. Piuttosto che l'opera di un giovane pittore queste opere appaiano di un artista esperto, probabilmente molto più vecchio edl Gherardi, che crebbe in un'ambiente artistico dove lo stile umbro era già portato come materia di insegnamento. Da ciò possiamo dedurre, per esclusione, l'attribuzione di questi affreschi al pittore Battista da Città di Castello, come asserisce anche il Mancini. I temi rappresentati sono tratti secondo il Ronen( 1975, p. 67) dalle Metamorfosi di Ovidio. L'argomento mitologico dei riquadri fa da complemento al tema dell'affresco della volta ed è tipico dell'ambiente culturale manierista, che si evidenzia con figure soffuse e prospettive paesaggistiche appena abbozzate.Anche questo dipinto, come già tutta le decorazione, sembra derivare dagli affreschi romani di Peruzzi e Pinturicchio. |
bibliografia | Mancini G.( 1832)p. 254, vol. I; Magherini Graziani G.( 1897)p. 99; Ronen A.( 1875)p. 67; Benezit E.( 1976)p. 698, vol IV; Mancini F. F.( 1987) |
definizione | dipinto |
regione | Umbria |
provincia | Perugia |
comune | Città di Castello |
indirizzo | Città di Castello, 06012 ( PG) |
ente schedatore | R10 |
ente competente | R10 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Guidobaldi N.; Funzionario responsabile: Valentino D. A.Montella M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST / Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: Guidobaldi N. (1984), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST |
anno creazione | 1981 |
anno modifica | 1984; 2006 |
latitudine | 42.517512 |
longitudine | 14.057213 |