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Opera d'arte Annunciazione di Salvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (1605/ 1685), a Perugia

L'opera d'arte Annunciazione di Salvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (1605/ 1685), - codice 10 00042560 di Salvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (1605/ 1685), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoAnnunciazione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00042560
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Perugia
datazionesec. XVII ; 1600 - 1699 [bibliografia]
autoreSalvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (1605/ 1685),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 143, largh. 155,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiSulla destra è raffigurata la Vergine, seduta e intenta alla lettura di un libro. Dietro di lei vi è una tenda scura che risalta sul colore della parete, in basso una cesta di panni bianchi. A sinistra l'angelo che reca un giglio in mano ed è avvolto da una veste drappeggiata. Sullo sfondo una parete con una finestra dalla quale si intravede il busto dell'Eterno sospeso su una nuvola.Personaggi: Vergine Annunciata; Eterno. Figure: angelo annunciante.
notizie storico-criticheL'opera è una copia libera, ingrandita di una Annunciazione di Raffaello facente parte della predella dell'Incoronazione della Vergine oggi alla Pinacoteca Vaticana. Il Sassoferrato pur prendendo spunto da Raffaello inizia a rivelare una sua personalità artistica nella cura dei particolari così accurati (si noti, ad esempio, la cesta col disegno di fili di paglia intrecciati, la tenda scura) e nell'intimità che caratterizza tutta la scena. La critica ne ha dato nel complesso giudizi positivi, Orsini (1784) pur affermando che "vi manca il grandioso e una certa venustà e grazia, che rende le figure animate" conclude dicendo che " è eseguita con somma diligenza ", Galassi (1792) e Siepi (1822) la giudicano opera delicatissima. Manari (1865) sottolinea la bravura del Sassoferrato nel ritrarre le Madonne "di cui ritraeva a meraviglia la bellezza, la santità e massima l'umiltà, la modestia e la virginal verecondia", di ciò è prova afferma il Manari, il quadro dell'Annunziata.
bibliografiaMacè de Lepinay( 1976)1, pp. 38-56; Mancini F.F./ Casagrande G.( 1983)p. 104; Giovanni Battista Salvi( 1990)p. 126
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Marcellino Livia; Funzionario responsabile: Arch. Aprato Germana; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Fabri C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fabri C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006

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