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Opera d'arte angeli e cherubini di Amantini Tommaso (1625/ 1675), a Ostra

L'opera d'arte angeli e cherubini di Amantini Tommaso (1625/ 1675), - codice 11 00044015 - 13 di Amantini Tommaso (1625/ 1675), si trova nel comune di Ostra nella provincia di Ancona
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bene culturaleancona, elemento d'insieme
soggettoangeli e cherubini
tipo schedaOA_3.00
codice univoco11 00044015 - 13
localizzazioneItalia, Marche, AN, Ostra
datazionesec. XVII ; 1648 (ca.) - 1675 (ca.) [contesto]
autoreAmantini Tommaso (1625/ 1675),
materia tecnicastucco/ modellatura/ pittura/ doratura
misurealt. 650, largh. 315,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiL'ancona è caratterizzata internamente una cornice rettangolare con ampia fascia decorata a palmette e due angeli laterali. Esternamente presenta invece: una base, profilata da cornici aggettanti, con due plinti alle estremità; due lesene laterali coronate da capitelli figurati a forma di cherubini; una trabeazione con fregio a girali e doppia conchiglia centrale; un cornicione aggettante con rosette sormontato da un timpano semicircolare su cui poggiano due angioletti.Figure: angeli; cherubini. Decorazioni: motivi a palmette; motivi a girali vegetali; motivi a conchiglie; motivi a rosette; motivi a perline.
notizie storico-criticheLa chiesa di S. Rocco, intitolata anche al Santissimo Nome di Gesù, fu costruita negli anni 1528-1545 a seguito del voto popolare contro l'epidemia di peste del 1527; al suo interno sono conservati tre altari, tra cui quello di destra intitolato al SS. Rosario e dedicato anche a San Pietro apostolo e a San Lorenzo, la cui decorazione in stucco, risalente al secolo successivo, è stata realizzata da Tommaso Amantini. L'artista si affermò dapprima come maiolicaro, tanto che fu addirittura proprietario di una fabbrica a Casteldurante, poi come scultore; nel 1648 infatti, alla morte del padre, si recò nella capitale, presso la bottega di Ercole Ferrara, dove aderì ai dettami del barocco romano; tornato in patria ottenne numerose committenze lasciando sue testimonianze anche a Osimo, Urbania, Fossombrone e Jesi. Nel 1545 alla chiesa fu annesso il monastero delle clarisse i cui locali, dopo la chiusura avvenuta nel 1894, furono trasformati a sede dell'Ospedale civile, tuttora esistente.
committenzaRossi
bibliografiaRossi A.( 1980)p. 107; Manoni R.( 1986)pp. 54-55; Colucci G.( 1988)v. XIII p. 17; Mencucci A.( 1994)v. II pp. 1777, 1779
definizioneancona
regioneMarche
provinciaAncona
comuneOstra
ente schedatoreS70
ente competenteS70
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giombetti B.M.; Funzionario responsabile: Caldari C.; Trascrizione per informatizzazione: Eusebi C. (2003); Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Battista L. (2003), Referente scient
anno creazione1989
anno modifica2003; 2003; 2006

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