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Opera d'arte angeli con gli attributi delle Sante Caterine di Procaccini Ercole il Giovane detto Procaccini il Giovane (1596/ 1676), Villa Francesco (/ 1572), a Certosa di Pavia

L'opera d'arte angeli con gli attributi delle Sante Caterine di Procaccini Ercole il Giovane detto Procaccini il Giovane (1596/ 1676), Villa Francesco (/ 1572), - codice 03 00702303 di Procaccini Ercole il Giovane detto Procaccini il Giovane (1596/ 1676), Villa Francesco (/ 1572), si trova nel comune di Certosa di Pavia nella provincia di Pavia sita in chiesa, Chiesa della Certosa delle Grazie, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, quinta cappella a sinistra, volta
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto murale
soggettoangeli con gli attributi delle Sante Caterine
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00702303
localizzazioneITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Paviaviale Monumento, 4
contenitorechiesa, Chiesa della Certosa delle Grazie, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, quinta cappella a sinistra, volta
datazionesec. XVII ; 1600 - 1699 [bibliografia]
autoreProcaccini Ercole il Giovane detto Procaccini il Giovane (1596/ 1676), Villa Francesco (/ 1572),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm, alt. 0, largh. 520, lungh. 510,
condizione giuridicaproprietà Stato, Demanio
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: angeli. Attributi: (Santa Caterina da Siena) cuore; giglio; palma; corona.
notizie storico-criticheLa volta era originariamente decorata dai dipinti di Iacopino de Mottis, ma è stata completamente ridipinta nel XVII secolo. ||Gli angeli sono attribuiti alla mano di Ercole Procaccini. I putti, arditamente scorciati e a stento contenuti nello spazio dei tondi, recano gli attributi delle due Sante dedicatarie della cappella, Santa Caterina da Siena e Santa Caterina d'Alessandria: il cuore, che la santa senese riceve da Cristo; il giglio, simbolo di purezza virginale; la corona floreale; la palma, allusione al martirio. E' evidente il richiamo ai modelli del Mantegna a Mantova e del Correggio a Parma. ||Le quadrature sono attribuite su base documentaria a Francesco Villa, che ricopre di una nuova veste fortemente illusionistica la volta della cappella. La soluzione adottata dal Villa sfrutta l'impostazione spaziale ereditata dall'antica struttura muraria gotica, con la volta a crociera costolonata e chiave di volta centrale, ma reinventa tale spazio grazie allo sfondamento della parete, che si apre sul cielo in corrispondenza degli oculi, grazie alla trasformazione della zona intorno alla chiave con l'inserimento di un'elaborata decorazione con mascheroni e soprattutto grazie all'uso sapiente delle ombre che esaltano l'effetto trompe-l'oeil. Tracce della decorazione quattrocentesca sono riemerse nel corso di un recente restauro (1998-99) e sono ancora visibili su uno dei costoloni, in prossimità della chiave di volta.
altre attribuzioniCarlone Giovanni Battista
definizionedipinto murale
regioneLombardia
provinciaPavia
comuneCertosa di Pavia
indirizzoviale Monumento, 4
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Curti, Elisa; Funzionario responsabile: Lodi, Letizia
anno creazione2011
latitudine45.256213
longitudine9.146125

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