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Opera d'arte allegoria delle arti applicate di Manifattura di Nast (notizie 1782-1835), a Torino

L'opera d'arte allegoria delle arti applicate di Manifattura di Nast (notizie 1782-1835), - codice 01 00039535 - 0 di Manifattura di Nast (notizie 1782-1835), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Piano terreno, sala 4, armadio 7, scaffale A, inv. C86/ IV 7 A 403-406
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalegruppo scultoreo, serie
soggettoallegoria delle arti applicate
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039535 - 0
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Piano terreno, sala 4, armadio 7, scaffale A, inv. C86/ IV 7 A 403-406
datazionesec. XIX ; 1800 (ca.) - 1810 (ca.) [bibliografia]
autoreManifattura di Nast (notizie 1782-1835),
materia tecnicabiscuit
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiSerie di quattro statuette con amorini raffiguranti le artiNR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'insieme delle quattro statuette fa parte di una tradizione iconografica a cui diede un decisivo contributo la manifattura di Vincennes - che asseconda la predisposizione per i temi allegorici della rocaille - nella serie degli "Enfants des Arts" (composta dall'Architettura, la Musica, l'Astrologia, la Poesia e l'Agricoltura: E. BOURGEOIS, Les biscuits de Sèvres au XVIIIe siècle, Paris 1909, tomo 2, p. 2), tatabili tra il 1746 e il 1750. La fortuna del tema degli "Enfants des Arts" sarà poi consolidata da una delle più famose ed impegnative serie del secolo - composta da otto pannelli che racchiudono sedici ovali commissionata nel 1755 da Madame de Pompadour a François Boucher per il suo boudoir ottagonale del castello di Crécy presso Dreux (ora New York, Frick Collection: A. ANANOFF, François Boucher, Lausanne-Paris 1976, p. 69). La datazione degli Amorini delle Arti di Nast è deducibile con buona approssimazione dai confronti che è possibile istituire con l'amorino che sorregge un portauova (Sèvres, Musée National de Céramique), modellato nella manifattura parigina di Dagoty intorno al 1810 (R. DE PLINVAL DE GUILLEBON, Porcelaine de Paris 1770-1850, Paris 1972, ill. 134) e con un biscuit bronzé di Guerhard et Dihl, il "Piccolo Genio Alato" ovvero "L'Etude et la Sculpture", esposto nel Musée des Arts Decoratifs di Parigi. Nel primo caso è avvicinabile ai nostri esemplari la conformazione del corpo e delle ali dell'amorino; nel secondo caso i confronti meramente stilistici - che sono ora particolarmente convincenti - sono sostenuti dall'utilizzazione di un analogo meccanismo simbolico
bibliografiaBourgeois E.( 1909)t. II, p.2; San Martino P.( 1986)p. 300; De Plinval de Guillebon R.( 1972); Ananoff A.( 1976)p. 69
definizionegruppo scultoreo
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: San Martino P.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Severino M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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