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Opera d'arte allegoria della Vittoria di Portaluppi Piero (1888/ 1967), a Laveno-Mombello

L'opera d'arte allegoria della Vittoria di Portaluppi Piero (1888/ 1967), - codice 03 03254247 di Portaluppi Piero (1888/ 1967), si trova nel comune di Laveno-Mombello nella provincia di Varese sita in percorso viario, Via Redaelli, Via Redaelli, vicino al parcheggio di via Somisso e davanti al cimitero
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bene culturalemonumento ai caduti, a colonna spezzata, opera isolata, Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
soggettoallegoria della Vittoria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 03254247
localizzazioneITALIA, Lombardia, VA, Laveno-MombelloVia Redaelli
contenitorepercorso viario, Via Redaelli, Via Redaelli, vicino al parcheggio di via Somisso e davanti al cimitero
datazionesec. XX ; 1923 - 1923 [analisi stilistica; documentazione]
autorePortaluppi Piero (1888/ 1967),
materia tecnicamarmogranito/ sagomaturabronzo/ fusione
misurecm, alt. 350, largh. 300, prof. 300,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Laveno Mombello
dati analiticiMonumento costituito da una colonna a sezione quadrata di granito rosa, con una lastra di bronzo sulla sommità. Basamento sempre in granito rosa. Il rilievo in bronzo rappresenta la Vittoria alata con in mano una corona di alloro; nella parte inferiore sono presenti diverse croci che simboleggiano i caduti durante la guerra. Non compare la lista dei caduti.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl monumento dei caduti venne edificato nel 1923 su progetto dell’architetto Piero Portaluppi, per celebrare i cittadini di Laveno caduti durante la guerra. (Cfr. Piero Portaluppi: linea errante nell’architettura del novecento, a cura di Luca Molinari – Fondazione P. Portaluppi – Milano Skira 2003). (Musumeci Giuseppe/ Ferrari Luce Vera, Viaggio intorno al nostro paese: per vie e piazze alla scoperta di Laveno, Mombello e Cerro - Mesenzana Marwan 1999; Reggiori Attilio, Mombello: nostalgia di un paese - Milano Emmetigrafica 1977). Piero Portaluppi: architetto italiano (Milano 1888 - ivi 1967). Allievo di G. Moretti presso la sezione di Architettura del Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1910; dal 1919 è assistente di ruolo, professore ordinario di Composizione architettonica dal 1936 e preside della facoltà di Architettura di Milano tra il 1939 e il 1963. Lo stretto rapporto con il suocero E. Conti lo porterà a realizzare tra il 1912 e il 1930 numerose centrali elettriche lungo l’arco alpino, da subito considerate simbolo di modernità: le più famose a Verampio (1912-17), Valdo (1920-23), Crevoladossola (1923-24), Cadarese (1925-29). Professionalmente legato alla sua città, vi realizza edifici pubblici e privati – tra gli altri: palazzo con arco di via Salvini (1926-30), planetario Hoepli (1929-30), villa Necchi-Campiglio (1932-35), palazzo Ras in via Torino (1935-38), sede della Federazione dei Fasci Milanesi (1935-40), Arengario (1937-42, con E.A. Griffini, P.G. Magistretti, G. Muzio) – e i restauri della Casa degli Atellani (1919-21), della Pinacoteca di Brera (1919-25), di Santa Maria delle Grazie (1929-48). Nel 1920 elabora due progetti simbolo della sua ironia architettonica e della visione scettica: il grattacielo a New York per una fantomatica società il cui nome - S.K.N.E., cioè “scàppane” - appare però come un divertito monito e i blocchi residenziali del quartiere di Allabanuel, che letto al contrario rivela lo spirito della proposta. Nel 1926 con M. Semenza vince il concorso per il Piano Regolatore di Milano. Tre anni dopo è chiamato a realizzare il padiglione italiano per l’Esposizione universale di Barcellona. Nel secondo dopoguerra interviene su importanti edifici storici milanesi: Brera (1946-63), Museo della Scienza e della Tecnica (1947-53), Ospedale Maggiore - Università Statale (dal 1949). Personalità eclettica, Portaluppi è stato anche disegnatore satirico sulle pagine di riviste milanesi: Varietas, L’Uomo di Pietra, Guerin Meschino.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 8.6267822304; y: 45.89030278; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 14-10-2014; (2060726) -ORTOFOTO 2006- (htt
definizionemonumento ai caduti, a colonna spezzata
denominazioneMonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneLombardia
provinciaVarese
comuneLaveno-Mombello
toponimoMombello
indirizzoVia Redaelli
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Basilico, Andrea; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Bentivoglio, RaffaellaBentivoglio, Raffaella
anno creazione2014
latitudine45.890303
longitudine8.626782

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