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Opera d'arte allegoria della Patria che premia un soldato di Zappino Michele (1949/), Tamagnini (notizie 1923), a Uboldo

L'opera d'arte allegoria della Patria che premia un soldato di Zappino Michele (1949/), Tamagnini (notizie 1923), - codice 03 03254335 di Zappino Michele (1949/), Tamagnini (notizie 1923), si trova nel comune di Uboldo nella provincia di Varese sita in percorso viario, Via San Martino, Via San Martino, vicino alla chiesa parrocchiale e alla biblioteca comunale
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bene culturalemonumento ai caduti, a cippo, opera isolata, Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
soggettoallegoria della Patria che premia un soldato
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 03254335
localizzazioneITALIA, Lombardia, VA, Uboldo, UBOLDOVia San Martino
contenitorepercorso viario, Via San Martino, Via San Martino, vicino alla chiesa parrocchiale e alla biblioteca comunale
datazionesec. XX ; 1923 (ca) - 1923 (ca) [analisi stilistica; documentazione]
autoreZappino Michele (1949/), Tamagnini (notizie 1923),
materia tecnicabronzo/ fusioneottonemarmo biancocementopietra
misurecm, alt. 400, largh. 400, prof. 342,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Uboldo
dati analiticiMonumento dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale; compare la lista dei caduti. Serie di gradini su cui poggia un alto basamento sopra il quale è posto un gruppo scultoreo in bronzo raffigurante la Patria con la fiaccola della Vittoria e corona d’alloro, con ai suoi piedi il corpo lacero ed inanimato di un soldato caduto. Le forme delle figure sono modulate plasticamente, si coglie il dinamismo delle superfici.Figure maschili: soldato. Figure femminili. Allegorie: allegoria della Patria.
notizie storico-criticheLa comunità Uboldese, ricorda con particolare riverenza l’esistenza del monumento ai caduti, quale luogo sacro a perenne ricordo dei suoi Concittadini caduti per la Patria. Il monumento espone il nome di tutti i cittadini caduti per la Patria nel corso della prima e della seconda guerra mondiale. Il progetto del monumento fu realizzato dal prof. Tamagnini di Napoli. Fu inaugurato e benedetto il 20 settembre 1923 dal Mons. Cairoli prof. Don Paolo prevosto di Busto Arsizio. La posizione di questa opera è stata identificata dai nostri avi con molta oculatezza, in quanto all’epoca della costruzione questa risultava essere antistante la casa di proprietà del comune, ed in uso al coadiutore e formante una piazza contornata dalle vie di accesso al borgo Saronno, nonché ad Origgio, ed all’unico opificio esistente del cotonificio Poss, nonché alla chiesa parrocchiale ed al cimitero. Tale posizione offriva alla quasi totalità dei cittadini l’invio di un pensiero o di un suffragio a favore dei caduti, e l’accesso al sacrario era contornato da apposito viale detto “Delle Rimembranze” egregiamente piantumato con essenze di pregio, e protette queste da rete metallica (ora non più esistente) recante alla sommità il nome e cognome di un cittadino decorato e caduto per la Patria. Nella parte superiore del monumento è presente un gruppo scultoreo in bronzo raffigurante la Patria con la fiaccola della Vittoria e corona d’alloro con ai suoi piedi il corpo lacero ed inanimato di un soldato caduto. Nel corso degli eventi bellici della seconda guerra mondiale queste statue in bronzo sono state asportate e collocata in loro vece una croce in granito. L’attuale gruppo scultoreo in bronzo che noi vediamo è stato realizzato dal prof. Michele Zappino, quale scultore e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, e fuso dalla fonderia Mapelli di Cesate nel corso degli anni 90 del XX secolo. La parte scultorea rispecchia quella originale del 1923. Si era provveduto ad approntare un bozzetto in bronzo delle statue che dovevano essere collocate in sostituzione della croce granitica. Tale opera era stata esposta nel corso della cerimonia del 6 novembre del 1988 davanti al monumento. Si era costituita una apposita commissione con rappresentanti di ogni ceto sociale e sotto la presidenza del Sindaco di Uboldo. La locale Sezione Combattenti e Reduci ricordava a tutta la cittadinanza l’impegno assunto nei confronti dei loro compagni d’arma di “Glorificare tutti i Caduti in guerra, nei campi di prigionia e di internamento e di perpetuarne la loro memoria” e chiedeva agli uboldesi un aiuto nel dover operare una decorosa sistemazione del monumento. (Cfr. Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Sezione di Uboldo – 4. raduno zona 14-A.N.C.R. 7 luglio 1991; Uboldo periodico di informazione, anno 2 – n.2 dicembre 1988). Il basamento del monumento è ancora quello originale (comunicazione orale). (segue in Osservazioni).
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 9.0063262276; y: 45.612503555; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 14-10-2014; (2060640) -ORTOFOTO 2006- (ht
definizionemonumento ai caduti, a cippo
denominazioneMonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneLombardia
provinciaVarese
comuneUboldo
localitaUBOLDO
indirizzoVia San Martino
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Basilico, Andrea; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Bentivoglio, RaffaellaBentivoglio, Raffaella
anno creazione2014
latitudine45.612504
longitudine9.006326

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