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Opera d'arte adorazione di Gesù Bambino a Vercelli

L'opera d'arte adorazione di Gesù Bambino - codice 01 00039260 si trova nel comune di Vercelli, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Langosco, via G. Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Deposito dipinti
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoadorazione di Gesù Bambino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039260
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, Vercellivia G. Verdi, 30
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Langosco, via G. Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Deposito dipinti
datazionesec. XVI ; 1500 - 1599 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito lombardo(analisi stilistica)
materia tecnicatavola/ pittura a oliolegno/ intaglio/ doratura/ pittura
misurealt. 93, largh. 61, sp. 0.5
condizione giuridicaproprietà Stato, Istituto di Belle Arti di Vercelli
dati analiticiLa chiara composizione raffigura in primo piano, al centro, il Bambino, e ai suoi latila Madonna e S. Giuseppe inginocchiati; in secondo piano, dietro al Bambino, il bue e l'asino. Sullo sfondo un paesaggio collinoso con gregge di pecore e pastori. In cielo è un angelo con cartiglio. La tavola è inquadrata da una cornice in legno, intagliato a motivi vegetali, dipinti in marrone e oro.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; S. Giuseppe. Figure: pastori; angelo. Abbigliamento. Paesaggi. Animali: bue; asino; gregge di pecore.
notizie storico-criticheLa tavola fu applicata su un supporto ligneo molto più consistente e rinforzato da traverse, forse in occasione di un antico restauro. Il dipinto è descritto al n° 10 dell'elenco delle opere acquistate dall'Opera Pia S. Luigi che le aveva avute in eredità dal can. Iginio Martorelli (cfr. scheda cartacea n° 28): "Dipinto ad olio su tavola con una larga e bella cornice verniciata in color marrone e ben (...) con oro, rappresentante un Presepio composto da n° 6 figure (animali compresi) con bel paesaggio di sfondo, però molto scuro, e misura centimetri 95 di altezza per centimetri 61 di larghezza. Il pittore Rossaro lo giudica di scuola Lombarda". Il Viale nel ricopiare questo elenco del Leone lo giudica, con una nota a matita a lato della descrizione, copia del luini. Copia del Luini lo ritiene anche il Malaguzzi Valeri (con riferimento al testo del Beltrami su Luini), di cui è riportata l'opinione accanto alla descrizione dell'inventario manoscritto (1910-1930), che data l'opera al XVI secolo. Se non copia di un preciso quadro del Luini, il dipinto si ispira comunque ampiamente al pittore lombardo nella scelta della tipologia delle figure e nella pacata composizione che ricorda da vicino la Natività della collezione Campbell. La serena dolcezza espressiva della Madonna sembra derivare direttamente da quella delle 'Nozze Mistiche' del Poldi Pezzoli, d'altra parte tipo fisionomico ricorrente nella produzione del pittore lombardo (Ottino della Chiesa, "Bernardino Luini", Novara 1956). E' interessante per il problema della provenienza la presenza sul verso della tavola di etichette che verosimilmente si riferiscono ad una spedizione da Torino.
bibliografiaDella Chiesa O.( 1956)
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneVercelli
indirizzovia G. Verdi, 30
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rosso A. M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2006
latitudine45.326892
longitudine8.422343

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