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Opera d'arte adorazione dei Re Magi di Vannucci Pietro detto il Perugino (1450 ca./ 1524), a Perugia

L'opera d'arte adorazione dei Re Magi di Vannucci Pietro detto il Perugino (1450 ca./ 1524), - codice 10 00016245 di Vannucci Pietro detto il Perugino (1450 ca./ 1524), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, esposto sala 15
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoadorazione dei Re Magi
tipo schedaOA_2.00
codice univoco10 00016245
localizzazionePG, PerugiaCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, esposto sala 15
datazionesec. XV ultimo quarto; 1475 (ca.) - 1477 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreVannucci Pietro detto il Perugino (1450 ca./ 1524),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 234, largh. 180,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPala composta da cinque assi di legno incollate nello spessore e rafforzate da "biffe" lungo le giunzioni. Forse in origine la carpenteria era più complessa dell'attuale.Soggetti sacri: adorazione dei Re Magi. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giuseppe; Re Magi. Figure. Animali: bue; asino. Paesaggi.
notizie storico-criticheL'opera era originariamente nella chiesa di Santa Maria dei Servi sul Colle Landone, distrutta nel 1543 per far posto alla Rocca Paolina. Passata in Santa Maria Nuova in Porta Sole, fu demaniata nel 1812 e trasportata a Roma nel Museo del Campidoglio; restituita nel 1817, tra anni più tardi tornò nella chiesa di Santa Maria Nuova, nel 1863 infine entrò in Pinacoteca. Fin dal Vasari la critica ha accettato quasi unanimemente l'attribuzione a Perugino. L'opera può essere considerata il primo importante impegno del Vannucci a Perugia presente nel 1475. Stilisticamente il dipinto si data anteriormente all'affresco della Pinacoteca di Deruta certamente databile n el 1476, in quanto il re mago Baldassarre costituisce il precedente immediato del San Rocco di Deruta. Se l'impostazione generale, con l'affollamento dei personaggi, l'uso del cesello negli ornati e dell'oro nelle vesti evocano modelli tardogotici, d'altro canto le tipologie dei personaggi verocchieschi, il paesaggio leonardesco, la descrizione lenticolare della natura e la tecnica ad olio di derivazione fiamminga, denunciano una forte attenzione alle novità toscane nella seconda metà del XV secolo.
altra localizzazioneluogo di provenienza: PG, Perugia; luogo di provenienza: PG, Perugia; luogo di provenienza: PG, Perugia; luogo di provenienza: RM, Roma
bibliografiaPittura Umbria( 1984)pp.70-71; Scarpellini P.( 1984)pp.25, 74; Santi F.( 1985)pp.96-98; Scarpellini P.( 1988)p.120; Todini F.( 1989)p.269; Scarpellini P.( 1994)pp.231-234; Mercurelli Salari P.( 2004)p.194
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
indirizzoCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Farinelli M.; Funzionario responsabile: Garibaldi V.; Trascrizione per informatizzazione: Sargentini C. (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sargentini C. (2006);
anno creazione1988
anno modifica2006
latitudine43.111423
longitudine12.388740

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