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Opera d'arte adorazione dei Re Magi di Eusebio da San Giorgio (1465/ post 1539), a Perugia

L'opera d'arte adorazione dei Re Magi di Eusebio da San Giorgio (1465/ post 1539), - codice 10 00042561 di Eusebio da San Giorgio (1465/ post 1539), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoadorazione dei Re Magi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00042561
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Perugia
datazionesec. XVI ; 1508 - 1508 [bibliografia]
autoreEusebio da San Giorgio (1465/ post 1539),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 150, largh. 130,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiLa sacra famiglia è posta quasi al centro del quadro. A sinistra i Magi, due in piedi e uno offerente con un ginocchio a terra, intorno vari personaggi. Sullo sfondo un paesaggio montuoso con grandi scogli a picco e cavalli sormontati da cavalieri. In alto, un pò a destra,in piccolo, San Giorgio che, combatte vittoriosamente il drago, sopra su un monte San Girolamo in atteggiamento orante.Personaggi: re Magi; Madonna; Bambino; San Giorgio; San Girolamo.
notizie storico-criticheNel 1508 il Monastero di San Pietro alloga a Eusebio da San Giorgio, per 52 ducati, una tavola coi Re magi. Nel 1509 Eusebio deve ricevere due pagamenti da donna Leonarda Baglioni per la sua pittura che si trova nella cappella dei Re della suddetta donna, si tratta probabilmente della Adorazione dei Magi. Una parte del pagamento è destinata a Giannicola di Paolo, che risulta, dunque, collaboratore di Eusebio. Secondo le indicazioni del Morelli (1683) sembrerebbe che la tavola fosse allora collocata nella navata destra: "a ma dritta adado dalla porta maggiore alla sagrestia.... è l'Adorazione dei Magi della scuola , come si crede, del sopranominato Perugino". L'Orsini nel 1784 la descrive tra le opere della navata sinistra, facendo presupporre un ulteriore spostamento. Alla precedente collocazione nella navata destra accennano sia il Galassi (1792), sia il Siepi (1822) specificando che la tavola era posta esattamente sull'ultimo altare della navata destra dedicato a San Girolamo perchè si trova dipinto in atteggiamento di orante su un monte in lontananza. Entrambi i due critici sono indecisi tra l'attribuzione ad Adone Doni di Assisi o alla scuola del Perugino. Gambini (1826), De Stefano (1902), Cavalcaselle e Crowe (1908) l'assegnano ad Adone Doni. Ad Eusebio l'attribuiscono: Urbini (1902), Gnoli (1923), Gurrieri (1955), Santi (1978), Mancini (1983), Manari (1865), e poi Urbini hanno notato che il piccolo San Giorgio che appare sullo sfondo potrebbe essere una specie di firma di Eusebio.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Umbria, PG, Perugia
bibliografiaSanti F.( 1978)p. 132; Mancini F.F./ Casagrande G.( 1983)p. 105; Mancini F.F./ P.Scarpellini( 1983)p. 59
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Marcellino Livia; Funzionario responsabile: Arch. Aprato Germana; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Fabri C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fabri C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006

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