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| bene culturale | ciborio |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 17 00128870 |
| localizzazione | Italia, Basilicata, PZ, Senise |
| datazione | sec. XVII ; 1600 (post) - 1699 (ante) [analisi stilistica] |
| ambito culturale | bottega napoletana(analisi stilistica) |
| materia tecnica | legnometallotartaruga |
| misure | alt. 75, largh. 26, |
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
| dati analitici | Il ciborio presenta due colonne nel prospetto e nei due lati; esse hanno nel terzo inferiore un rivestimento in metallo dorato, lavorato a giorno con motivi stilizzati e con il fondo in stoffa; la parte superiore è impiallacciata in tartaruga; capitello dorico in metallo dorato; la portella lignea centinata e con intagliati il calice con l'ostia e due teste di cherubini, è inquadrata in basso da rami di quercia, in alto da due teste angeliche e fiori, intagliati e dorati; fregio con foglie di quercia intagliate e sormontato da due vasi e due pigne rifatte.NR (recupero pregresso) |
| notizie storico-critiche | Il ciborio è opera di estremo interesse, di forme secentesche e orchestrato in una preziosa policromia, quasi perduta. Data la scarsa conoscenza che abbiamo sui centri di produzione lucani non è possibile se esso sia opera di maestri regionali o non piuttosto sia stato importato da Napoli. Si potrebbe anche pensare che si tratti del lavoro di qualche frate-artista. databile entro la seconda metà del Seicento. |
| definizione | ciborio |
| regione | Basilicata |
| provincia | Potenza |
| comune | Senise |
| ente schedatore | C337 (L.160/88) |
| ente competente | S24 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Ruotolo R.; Funzionario responsabile: Convenuto A.; Trascrizione per informatizzazione: Lopez M.C. (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Madio G. C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 1981 |
| anno modifica | 2006 |