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Opera d'arte a Castelli

L'opera d'arte mattonella, serie - codice 13 00183030 si trova nel comune di Castelli nella provincia di Teramo sita in palazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
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bene culturalemattonella, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00183030
localizzazioneItalia, Abruzzo, TE, Castellivia Convento
contenitorepalazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
datazionesec. XVII ; 1600 - 1699 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura di Castelli(analisi stilistica)
materia tecnicamaiolica
misurealt. 17.5, largh. 32, prof. 3,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Museo delle ceramiche
dati analiticiDecoro con scritta.Colori:blu,azzurro,giallo,arancio,verde.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLe due mattonelle,contrariamente a quanto riportato dalla lettura corrente,non provengono dal soffitto della Chiesa di San Donato,in quanto i cosiddetti mattoni "erratici" che si trovano in varie collezioni private e pubbliche,quando sono integri,o provengono da quella produzione in "esubero" che venne fatta al momento della decorazione della chiesa,o dalla attività artigiana di Castelli che per secoli ha prodotto mattoni di detta tipologia,con caratteristiche pressochè uniformi.I mattoni,invece,rotti e sbrecciati,sono quelli che via via venivano sostituiti quando il mattone rotto sul tetto rischiava di cadere.I mattoni integri,quindi,non avrebbero avuto ragione di provenire dal soffitto di San Donato.Per i mattoni in esame ne è prova la loro dimensione,leggermente più alta di un centimetro sul alto corto,e più stretta di un centimetro sul alto lungo:non ha,quindi,le misure "standard"dei mattoni della chiesa.Inoltre lo stile della pittura è completamente diverso anche se analogo e presumibilmente appartiene agli stessi anni:l'uso dei due toni di azzurro,lo scuro e il chairo (quasi celelste),l'arancio,usato come ombreggiatura del giallo,il verdebosco ombreggiato col blu.Anche il disegno è più minuzioso e fatto per essere visto a distanza ravvicinata.Infatti le due mattonelle provengono da una cappellina agreste nei pressi di Colledoro e furono portate nella Raccolta Civica dal Polidoro nel 1938 (un anno dopo il suo articolo sulla raccolta pubblicata sulla rivista Teramo nel 1937).
bibliografiaCorrieri( 1965); Corrieri( 1986); Sistina maiolica( 1993); Maioliche popolari( 1980); Donatone( 1981); Corrieri( 1998); Rubini( 1996)
definizionemattonella
regioneAbruzzo
provinciaTeramo
comuneCastelli
indirizzovia Convento
ente schedatoreS22
ente competenteS107
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rubini A.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Iannella D. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2005
latitudine39.504761
longitudine16.147679

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