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Opera d'arte a Castelli

L'opera d'arte mattonella, insieme - codice 13 00183031 si trova nel comune di Castelli nella provincia di Teramo sita in palazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
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bene culturalemattonella, insieme
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00183031
localizzazioneItalia, Abruzzo, TE, Castellivia Convento
contenitorepalazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
datazionesec. XVII prima metà; 1600 - 1649 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura di Castelli(analisi stilistica)
materia tecnicamaiolica
misurealt. 32, largh. 17.5, prof. 3,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Museo delle ceramiche
dati analiticiDecoro con figura.Colori:azzurro,verde,giallo,arancio,bruno di manganese.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheContrariamenta alla opinione corrente, anche questi due mattoni non provengono dal soffitto di San Donato.L'errore è stato indotto,forse,dal Polidori che nel suo articolo del 1937 ne dedusse la provenienza da quel soffitto, senza però confrontare le misure dei mattoni,nè lo stile (più minuzioso e ricco di particolari),nè i colori (il bruno di manganese non è usato nel 1615-17).Nella Mostra delle Maioliche popolari dell'80,i due mattoni sono assegnati al "pavimento di S. Donanto (che convenzionalemente corrisponde ai mattoni cinquecenteschi della "Cona della Vergine"),e sono dichiarati "inediti",anche se su essi esisteva un'ampia letteratura.L'errore si è ripetuto più volte,anche in data recente(AA.VV. La Sistina della Maiolica,1993).Oltre alle dimensioni dei mattoni,all'uso dei colori,osta alla appartenenza dei soffitto il fatto che la scena non "finisce" nei due mattoni:l'aureola è tagliata in alto,il fiore dell'Angelo dovrebbe continuare in alto e di alto,l'angelo dovrebbe continuare in mattonelle inferiori,mancano le linee di margine della zona dipinta (come nei mattoni del soffitto) per delimitare lo spazio d'appoggio del mattone sulle travature.Infatti se i due mattoni fossero stati poggiati sulle dette travature come gl altri,queste avrebbero coperto il fiore e il margine sinistro dell'ala.Le conclusioni sono allora queste:l'Angelo,che non si fa fatica a riconoscere nell'Arcangelo Gabriele,faceva parte di una figurazione più ampia rappresentante l'Annunciazione,di cui si è persa memoria.I due mattoni erano stati recuperati in epoca indefinita;il Polidori li trovò già in loco e li assunse nella Raccolta Civica presumendone la provenienza,come per altri mattoni simili, dal soffitto di S. Donato.La composizione,però, è posteriore a S. Donato di almeno una generazione,per la presenza del bruno manganese.
bibliografiaRaccolta Civica( 1937); Corrieri( 1965); Maioliche popolari( 1980); Corrieri( 1986); Sistina maiolica( 1993); Donatone( 1981); Rubini( 1996); Corrieri( 1998)
definizionemattonella
regioneAbruzzo
provinciaTeramo
comuneCastelli
indirizzovia Convento
ente schedatoreS22
ente competenteS107
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rubini A.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Iannella D. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2005
latitudine39.504761
longitudine16.147679

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