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Opera d'arte a Roma

L'opera d'arte lapide commemorativa - codice 12 00821808 si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria in Traspontina, Borgo S. Angelo, 15, cappella dei SS. Pietro e Paolo, terza a sinistra, parete destra
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bene culturalelapide commemorativa
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00821808
localizzazioneItalia, Lazio, RM, RomaBorgo S. Angelo, 15
contenitorechiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria in Traspontina, Borgo S. Angelo, 15, cappella dei SS. Pietro e Paolo, terza a sinistra, parete destra
datazionesec. XV ; 1495 (ca.) - 1495 (ca.) [iscrizione]
ambito culturaleambito romano(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo/ incisionestucco
misurecm., alt. 72, largh. 47,
condizione giuridicaproprietà Stato, parrocchia di S. Maria in Traspontina
dati analiticiLapide con due iscrizioni incise: quella in alto disposta su 14 righe; quella in basso su 3 righe. Nel margine inferiore, segno del livello raggiunto dalle acque del Tevere nell'inondazione del 1495. Cornice: nel timpano, corona d'alloro con due nastri.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa lapide ricorda le antiche reliquie trasportate nella originaria chiesa di S. Maria in Traspontina - nella quale era collocata la lapide stessa - dalla Portica o Via Santa, che anticamente conduceva alla Basilica di S. Pietro attraversando il Borgo. Riporta inoltre la notizia in base alla quale S. Pietro subì il martirio nel luogo in cui, poi, sorse la chiesa e fà menzione del particolare culto per la Vergine Maria, alla quale la Chiesa stessa è dedicata. Nella parte inferiore della lapide, un'iscrizione ricorda l'inondazione del Tevere, avvenuta nel 1495, sotto il pontificato di Alessandro VI, e un segno indica il livello raggiunto dalle acque. La lapide nel 1587 venne trasferita dalla Vecchia alla Nuova Traspontina e collocata, con molta probabilità, nel luogo in cui attualmente si trova. Il Cecchelli, che ha dedicato uno studio particolare a questa lapide e alla sua epigrafe, la data al tempo di Alessandro VI e ritiene che per essa sia stato riutilizzato un cippo classico forse appartenente alla zona sepolcrale vaticana. Il P. A.M. Bevilacqua riteneva invece che l'iscrizione, di cui considerava però solo la parte relativa alle reliquie della Chiesa - risalisse addirittura al 1195, ma questa affermazione è decisamente da scartare, in base all'esame dei caratteri epigrafici che non possono certo appartenere al XII secolo. Ci sembra invece probabile che questa lapide ripeta nella prima parte l'iscrizione di una lapide più antica andata perduta, quella a cui si riferisce il Bevilacqua, trascritta in caratteri capitali, a cui si sarebbe poi aggiunta l'iscrizione relativa all'inondazione del Tevere. Il sia pur breve intervallo tra la prima e la seconda epigrafe giustificherebbe la lieve diversità di caratteri. L'iscrizione, riportata anche dal Forcella, presenta oscurità ed errori da addebitarsi al lapicida.
bibliografiaForcella V.( 1869-1884)v. VI, p. 350, n. 1093; Cecchelli C.( 1942)pp. 453-455; Cecchelli C.( 1943)p. 56; Catena C.( 1954)pp. 31-32, 43
definizionelapide commemorativa
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoBorgo S. Angelo, 15
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gianzi S.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A.M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colonna D. (2005); Aggiornamento-revisione: Mercalli M. (1981), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Colonna D. (2005
anno creazione1972
anno modifica1981; 2005
latitudine41.904993
longitudine12.460175

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