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Opera d'arte a Tolentino

L'opera d'arte divano - codice 11 00143288 si trova nel comune di Tolentino nella provincia di Macerata
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledivano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco11 00143288
localizzazioneItalia, Marche, MC, Tolentino
datazionesec. XVIII seconda metà; 1750 - 1799 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega Italia centrale(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intaglio/ pittura/ doraturatessuto
misurealt. 92, largh. 200, prof. 54,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiDivano alla meridienne poggiante su otto gambe troncopiramidali rastremate verso il basso terminanti con piede a piccola cipolla (ad eccezione delle due centrali nella parte posteriore) dipinto in verde chiaro e dorato nelle profilature; al centro della fascia compare un motivo a conchiglia stilizzata mentre i braccioli, arretrati rispetto alle gambe anteriori, terminano in un ricciolo decorato con una rosetta; seduta ricoperta da un cuscino imbottito rivestito in tessuto.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl divano (o panca), concepito con una serie di sedie pendant, presenta i caratteri tipici dello stile neoclassico, a partire dalla tonalità: nel periodo che vede l'affermazione di questo gusto sono infatti frequenti sedili, divani e consoles dipinti su fondo celestino o verdino con inserti dorati, inoltre la struttura del tipo alla meridienne, cioè senza schienale, è ben equilibrata, con gambe diritte rastremate verso la base, e le sponde laterali , arretrate rispetto alle gambe anteriori, terminano nella parte posteriore con un alto ricciolo decorato con l'inserimento della tipica rosetta neoclassica (enciclopedia arredamento, 1966). Il bene proviene da Palazzo Parisani Bezzi, attualmente in restauro, in parte di proprietà del Comune di Tolentino che possiede il primo e secondo piano, ma originariamente della famiglia dei conti Parisani, una delle più antiche ed illustri di Tolentino della quale si hanno testimonianze fin dai primi anni del sec. XIV. Domenico Parisani, nato nel 1723 da Francesco Saverio (1689-1758) che era stato aggregato alla nobiltà cittadina nel 1718, ebbe quattro fratelli e si sposò nel 1758 con la contessa Anna Carandini di Modena. Alla sua morte, nel 1807, il palazzo fu acquistato da Giovanni Bezzi, notaio, deputato delle strade (1801), membro del Consiglio distrettuale di Tolentino (1808), appaltatore del dazio (1811), soprintendente dei generi di privativa (1815) e amico di Domenico e dei suoi figli. L'originaria residenza venne ampliata con l'acquisto di altri edifici adiacenti ma il piano nobile, dove Napoleone fu ospite nel 1797 per sottoscrivere l'accordo con lo Stato Pontificio e da cui proviene il bene catalogato, è rimasto invariato fino ad oggi, a differenza del piano terra che è stato adibito ad altri usi, e del secondo, abitato da privati fino al 1998. Quattro sono infatti le sale, oltre alla Sala detta degli Arazzi, alla Cappellina e al Gabinetto di Toletta, che costituiscono la parte di rappresentanza del Palazzo ubicata al primo piano e mantenuta quasi intatta negli arredi e nelle decorazioni in virtù degli eventi del 1797: la `Sala di ingresso`, la `Sala da ricevere`, la `Sala della Pace` (o Sala Gialla per via delle pareti rivestite in damasco giallo) dove fu sottoscritto il Trattato e la `Sala da letto di Napoleone` (C. Bianconi, 1996). Subito dopo la morte del Parisani fu stilato un `Inventario de' Beni ereditarij della Bo[na] Me[moria] Nob[ile] Sig. Domenico Parisani defonto li 3 Decembre 1807`, un importante documento conservato nell'Archivio dell'Accademia Filelfica di Scienze Lettere ed Arti di Tolentino che permette di ricostruire l'immagine dell'edificio, anche se pochi arredi e opere d'arte corrispondono alla descrizione, spesso sommaria, a causa delle trasformazioni avvenute nel corso dei secoli. Molti dipinti, infatti, furono venduti o rubati e gran parte dei mobili originali è scomparsa, sostituiti da altri provenienti probabilmente da acquisizioni di varia natura della famiglia Bezzi, perciò solo alcune volte è stato possibile individuare con certezza le opere nell'Inventario pubblicato da Oriana Mattioli in `Quaderni del Bicentenario` (1999 n. 4) costituito da un fascicolo di 53 carte le cui prime 35 forniscono l'elenco dei beni mobili presenti nel palazzo a quella data. E' il caso del divano catalogato, citato nella Sala contigua dell'appartamento nobile e così descritto: ` un sofà simile [alle sedie] con postergale imbottito e ricoperto di seta color verde e fiocchetti rossi con fodera di tela gialla`, che compare anche in fotografie di recenti allestimenti come parte integrante dell'arredo della cosiddeta Sala dei quadri (Tolentino Guida, 2000). L'opera, unitamente alle altre depositate presso il Castello La Rancia, sarà a breve termine trasferita in altra sede perchè l'edificio è interessato da un restauro.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Marche, MC, Tolentino
bibliografiaenciclopedia arredamento( 1966)p. 96; Bianconi C.( 1996); Mattioli O.( 1999)p. 164; Tolentino. Guida( 2000)
definizionedivano
regioneMarche
provinciaMacerata
comuneTolentino
ente schedatoreS70
ente competenteS70
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vanni L.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2003; 2006

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