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Opera d'arte a Firenze

L'opera d'arte tazza - codice 09 00225473 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti
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bene culturaletazza
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00225473
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti
datazionesec. XVII ; 1654 (ante) - 1654 (ante) [bibliografia]
ambito culturalebottega tedesca(bibliografia)
materia tecnicadiamante/ sfaccettatura/ incastonaturaagata/ intaglioargento/ fusione/ cesellatura/ doraturasmalto
misurecm, alt. 21, largh. 12.3, prof. 7.8,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiVaso composto da quattro pezzi: coperchio, coppa, sostegno e piede. La coppa a sezione orizzontale ovale, è sagomata a spicchi, così come il coperchio ed il piede. IL piedistallo a balaustro con baccellatura contrapposta scolpita a rilievo, è raccordato alle due estremità da fasce d'oro smaltato e traforato con motivi a tralci e diamanti incastonati. Una simile fascia con moduli a viticci intagliati a giorno, su cui si alternano diamanti, borda il coperchio e la base. Funge da presa una statuetta d'oro smaltato raffigurante un guerriero che tiene la lancia sulla mano destra.n.p.
notizie storico-criticheIl vaso figura menzionato per la prima volta in un elenco di oggetti appartenenti al Granduca Ferdinando II risalente al 31 agosto 1670. Prima della collocazione agli Uffizi, dove risulta inventariato dal 1753, il vaso è rimasto per un certo periodo nella Guardaroba Granducale, nei cui documenti è stata rinvenuta anche la descrizione della prestigiosa custodia e dell'originario aspetto della statuina, che reggeva nella mano sinistro uno scudo con l'Arme di Sassonia. Lo stesso documento attesta infatti che questo vaso, insieme ad una tazza cinese di serpentina (Museo degli Argenti, inv. 745) fu mandato in dono dall'Elettore di Sassonia. Il rinvenimento di questi dati consente alcune puntualizzazioni della massima importanza. In primo luogo infatti ha reso possibile un corretto inquadramento di questo specifico pezzo, che passava per opera fiorentina del XVI o degli inizi del XVII secolo. In secondo luogo riporta l'attenzione sulla circolazione di oggetti tra le corti europee, fatto che deve essere tenuto ben presente in particolare nella valutazione di oggetti di questo tipo che bene si prestano ad essere donati e trasportati.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaMorassi A.( 1963); Museo Argenti( 1968)p. 137, n. 152; Aschengreen Piacenti K.( 1977)pp. 567-570; Massinelli A. M./ Tuena F.( 1992)pp. 164-165
definizionetazza
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Massinelli A. M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Morena F. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Morena F. (2006), Referente scientifico: De Luca F.;
anno creazione1989
anno modifica2006

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