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Opera d'arte a Parma

L'opera d'arte piatto per elemosine, serie - codice 08 00405729 si trova nel comune di Parma, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalepiatto per elemosine, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00405729
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Parma
datazionesecc. XV/ XVI ; 1400 - 1599 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura tedesca(analisi stilistica)
materia tecnicaottone/ sbalzo/ cesellatura/ punzonatura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiDi forma rotonda, i piatti presentano tese piatte segnate da minuti motivi decorativi a stampo (punte di lancia cimate da piccoli gigli, fogliette stilizzate); una fascia concava sbalzata a vescica di pesce raccorda le tese al fondo dove, su tre esemplari, compare un rosone a foglie semilunari attorniato da scritte in capitale gotica o da un motivo a treccia includente rosette e foglie; sul quarto piatto al rosone si sostituisce la raffigurazione a sbalzo di San Giorgio e il drago.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheQuesti grandi piatti di ottone, caratterizzati da una notevole uniformità formale e decorativa (largamente diffusi non solo nella nostra provincia), sono riconosciuti come opera di maestranze tedesche, la cui presenza nell'italia settentrionale e centrale è testimoniata a partire dal XV secolo fino a tutto il XVII. Elemento attributivo determinante è la scritta in lingua tedesca presente nella quasi totalità degli esemplari noti: si tratta di motivi in gotico capitale in genere indecifrabili, imprecisi o erronei, di carattere più decorativo che epigrafico. I pezzi più antichi, ascrivibili entro il XV secolo, presentano al centro, al posto del più consueto rosone ricorrente a partire dal Cinquecento, scene sacre, tra le quali Adamo ed Eva o San Giorgio e il drago, caso quest'ultimo di uno dei pezzi della Steccata. Da un punto di vista liturgico questi oggetti erano utilizzati come piatti per le elemosine o per lavande, ma gli inventari della chiesa documentano anche l'uso di appendere bacili al di sotto delle lampade a guisa di gocciolatoi, come testimonia la presenza, in alcuni dei quattro esemplari, di fori regolari atti all'inserimento delle catene di sospensione.
altre attribuzionimanifattura fiamminga
bibliografiaColla S.( 1991)p. 35; Salvini S.( 1929)pp. 410-420; Bentini J.( 1980)p. 163; Claut S.( 1984)p. 24
definizionepiatto per elemosine
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneParma
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Colla S.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colla S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Colla S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1991
anno modifica2006

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