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Opera d'arte a Viadana

L'opera d'arte tessuto, frammento - codice 03 00141840 si trova nel comune di Viadana nella provincia di Mantova sita in palazzo, museo, Via Manzoni, 2, Museo Civico "Antonio Parazzi", art. I, inv. n. 43 (426)
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bene culturaletessuto, frammento
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00141840
localizzazioneItalia, Lombardia, MN, ViadanaVia Manzoni, 2
contenitorepalazzo, museo, Via Manzoni, 2, Museo Civico "Antonio Parazzi", art. I, inv. n. 43 (426)
datazionesec. XVII ; 1600 - 1699 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura italiana(analisi stilistica)
materia tecnicaseta/ velluto liscio o tagliato/ impressione
misurecm., alt. 24, largh. 25.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Museo Civico "A. Parazzi"
dati analiticiFrammento quadrangolare ricavato da una busta per coporale con tratti di antiche cuciture lungo i bordi che originariamente ospitavano galloni. Il lato superiore conserva un frammento cartaceo che riporta l'indicazione dell'epoca a cui risale il reperto tessile (sec. XVII). Lungo il lato sinistro si conservano due etichette incollate sulle quali sono indicati sia il numero di inventario che il luogo di provenienza. Velluto tagliato unito ad un corpo, 2 colpi al ferro con intreccio base in gros de Tours costituito da ordito in seta nera (1 capo, l.t.s. 32/cm) e trama in seta nera (più capi, l.t.s. 28/cm). L'ordito di pelo, in seta nera, è in proporzione 3/1 con l'ordito di fondo. il disegno è realizzato con il metodo di impressione a caldo dopo la tessitura. Cimosa: non rinvenuta.Decorazioni: motivi incompleto; si intuiscono movimenti sinuosi di tralci verticali che alternano nelle anse infiorescenze di diversa tipologia.
notizie storico-criticheIl velluto tinto di nero fu una specialità della produzione italiana -veneziana e genovese soprattutto- tanto apprezzata dal XV sec. fno a tutto il XVIII sec. Anche nell'"Encyclopédie" si trova un elogio per la perfezione tecnica e tintoria del velluto nero di produzione italiana. Alla fine del Quattrocento a genova, la maggior parte della produzione di velluti e damaschi era tinta di nero. Le materie tintorie necessarie impiegate fino al XVIII sec. erano le galle estratte da querce unite ad elementi ferrosi. Il XVII sec. segna il periodo di maggiore interesse e attenzione dell'arte della Seta genovese verso il color "nigro", che si concretizza in emanazioni di diversi "ordini per la tinta e le tintori", volti ad apportare alcune modifiche al processo di tintura.La tinta nera prodotta a Genova scompare nel XIx sec., con l'introduzione di tinture sintetiche. Tra i sec. XVII e XVIII sono le testimonianze di rulli di legno con inciso il disegno, impiegati per l'impressione del velluto. Parazzi scrive nell'inventario: "pezzetto rettanolare di velluto nero con ornati a impressione. Sec. XVI. Parroco Corbari di Buzzoletto. £ 3".
bibliografiaParazzi A.( 1889)p. 2, art. I, inv. n. 43; Ghiara( 1991)pp. 22-28; Bonito Fanelli R.( 1981)p. 28
definizionetessuto
regioneLombardia
provinciaMantova
comuneViadana
indirizzoVia Manzoni, 2
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giovacchini E.Compilatore scheda: Masci M.; Funzionario responsabile: Algeri G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pincella S. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pincella S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero
anno creazione1992
anno modifica2006
latitudine44.927256
longitudine10.520202

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