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Opera d'arte a Racconigi

L'opera d'arte console, serie - codice 01 00207575 si trova nel comune di Racconigi nella provincia di Cuneo sita in castello, museo, Castello Reale, Via Morosini, 3, secondo piano nobile, salone centrale (Sala del Palchetto)
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bene culturaleconsole, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00207575
localizzazioneItalia, Piemonte, CN, RacconigiVia Morosini, 3
contenitorecastello, museo, Castello Reale, Via Morosini, 3, secondo piano nobile, salone centrale (Sala del Palchetto)
datazionesec. XVIII metà; 1740 - 1760 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito romano(documentazione)
materia tecnicalegno/ intaglio/ scultura/ doraturamarmo/ impiallacciaturapeperino
misurealt. 92.5, largh. 195, prof. 98,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiLa console è costituita di due sostegni ansati a volute vegetali ed architettoniche, che fungono da gambe, abbellite da due cherubini angolari nella parte superiore; si uniscono al centro in basso in una composizione di grandi foglie accartocciate, con al centro un mascherone con la bocca aperta, ed in alto un secondo viso circondato di pampini e di volute; al di sopra il piano dal profilo mistilineo è in marmo screziato bianco, nero, arancio e viola impiallacciato.Decorazioni: elementi vegetali; mascherone; testa fogliata.
notizie storico-criticheNell'inventario della seconda console si dice: "marmo restaurato e venato con prevalenza bianco-viola"; la stima è di £ 70.000. Una delle due console è stata esposta alla mostra di Torino "Diana trionfatrice" del 1989; si tratta di uno splendido esemplare di cultura romana, databile intorno alla metà del Seicento, che riprende le tipologie di vario mobilio del periodo, come "applicazione dell'avanguardia scultorea barocca" al legno per oggetti di arredamento per le dimore nobiliari. Oltre allo stile dell'intaglio, anche il materiale del ripiano è indicativo per conoscere la provenienza: infatti il peperino era usato a Roma, e proveniva in prevalenza dallo spoglio di opere classiche. Non si conoscono la circostanza e la data di arrivo dell'oggetto nelle collezioni sabaude; forse pervenne nella residenza torinese dei Carignano, o direttamente a Racconigi. Nella scheda della mostra in questione si propone un accostamento con un'altra console presente a Racconigi, scolpita con angioletti, collocata oggi sul pianerottolo di accesso alla balconata dell'orchestra sopra il Salone d'Ercole: si veda Di Macco M., Romano G. (a cura di), Diana Trionfatrice. Arte di corte nel Piemonte del Seicento, Torino 1989, scheda pp. 157-158, a cura di Paolo San Martino. La stessa console è pubblicata anche in N. Gabrielli, Racconigi, Torino 1972, p. 86, ed in E. Colle, Il mobile barocco in Italia, Milano 2000, pp. 122-123, con datazione posticipata tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo.
bibliografiaDi Macco M./ Romano G.( 1989)pp. 157-158; Gabrielli N.( 1972)p. 72; Colle E.( 2000)pp. 122-123
definizioneconsole
regionePiemonte
provinciaCuneo
comuneRacconigi
indirizzoVia Morosini, 3
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Quasimodo F.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2006
latitudine44.768671
longitudine7.676601

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