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Opera d'arte a Trino

L'opera d'arte tazza, frammento - codice 01 00021364 si trova nel comune di Trino nella provincia di Vercelli sita in palazzo, museo, via Garibaldi, 2, Museo Civico G. A. Irico
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bene culturaletazza, frammento
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00021364
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, Trinovia Garibaldi, 2
contenitorepalazzo, museo, via Garibaldi, 2, Museo Civico G. A. Irico
datazionesec. XVI ; 1500 (post) - 1599 (ante) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalebottega padana(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicaceramica/ ingobbio/ modellatura al tornio/ pittura/ invetriatura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Provincia di Vercelli
dati analiticiI quattro frammenti costituiscono parte dei bordi e un fondo cavetto di tazze piuttosto basse con piede a disco ed emisferiche. Gli impasti come nei tipi precedenti sono molto omogenei e variano dal giallo pallido al rosa intenso. La vetrina, di colore crema su ingobbio avorio, appare matta e comunque molto incrostata. In luogo del graffito compaiono qui linee di verde ramina variamente diluito che si dispongono liberamente lungo il bordo e nel centro del cavetto.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheI frammenti provengono dall'area del campo giochi dell'attuale oratorio parrocchiale di Trino, in zona occupata nel tardo Medioevo probabilmente dalla bottega di un vasaio ed ora compresa tra il corso Italia e via Irico. La ceramica è frutto di un recupero non stratigrafico, in occasione di un recente lavoro di sterro; il deposito sembra riferirsi alla zona di scarico di una fornace. I quattro frammenti costituiscono le uniche tracce di una produzione alquanto rapida di tazze col piede a disco, dove la decorazione a graffito viene sostiuita da rapide strisce a ramina emergenti sul fondo chiaro dell'ingobbio. L'omogeneità degli impasti rispetto ai tipi precedenti, fa propendere ancora per una produzione locale di cui i pezzi costituiscono una delle versioni più sbrigative. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a processi di produzione "industriale" ormai affermatisi nel corso del Cinquecento che garantiscono una ceramica da mensa di basso costo e parecchio diffusa nei vari strati sociali. I confronti più immediati sono con l'area lombarda e particolarmente pavese (cfr. S. Nepoti, Le ceramiche postmedievali rinvenute negli scavi della Torre Civica di Pavia, in "Archeologia Medievale", 1978, V, pp. 171-218). Una produzione analoga è nota in Liguria come "graffita tarda" (cfr. T. Mannoni, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Genova, 1975, pp. 82-85); in questo caso i motivi floreali sono pure molto stilizzati e dipinti sommariamente a ramina e ferraccia. Ulteriore bibliografia di confronto in C. Baroni, Ceramiche italiane minori del Castello Sforzesco, Milano, 1934.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, VC, Trino
bibliografiaBaroni C.( 1934); Mannoni T.( 1975)pp. 82-85; Nepoti S.( 1978)V. V, pp. 171-218
definizionetazza
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneTrino
indirizzovia Garibaldi, 2
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Negro Ponzi M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006
latitudine45.193684
longitudine8.298320

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