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| bene culturale | tazza, frammento |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 01 00021360 |
| localizzazione | Italia, Piemonte, VC, Trinovia Garibaldi, 2 |
| contenitore | palazzo, museo, via Garibaldi, 2, Museo Civico G. A. Irico |
| datazione | sec. XVI ; 1500 (post) - 1599 (ante) [analisi stilistica; bibliografia] |
| ambito culturale | bottega padana(analisi stilistica; bibliografia) |
| materia tecnica | ceramica/ ingobbio/ modellatura al tornio/ sgraffio a punta/ pittura/ invetriatura |
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Provincia di Vercelli |
| dati analitici | I quattro frammenti costituiscono i fondi di quattro tazze emisferiche ed apode a fondo piano, il cui cavetto è variamente conservato. Gli impasti variano dal giallo pallido al rosa chiaro, con rarissime tracce di chamotte, minuscoli inclusi ferrosi e piccoli vacuoli. Per i primi due frammenti la vetrina, densa e lucente, appare di colore rosato; per i rimanenti essa è invece sottile, giallina e di aspetto granuloso. L'esterno è nudo e poco rifinito. La decorazione, graffita a punta media, dipinta a ramina e ferraccia, è costituita nel cavetto da bande verticali e al centro dello stesso da un fiorellino a tre petali.NR (recupero pregresso) |
| notizie storico-critiche | I frammenti provengono dall'area del campo giochi dell'attuale oratorio parrocchiale di Trino, in zona occupata nel tardo Medioevo probabilmente dalla bottega di un vasaio ed ora compresa tra il corso Italia e via Irico. La ceramica è frutto di un recupero non stratigrafico, in occasione di un recente lavoro di sterro; il deposito sembra riferirsi alla zona di scarico di una fornace. I quattro frammenti rientrano in un tipo che comprende una ventina di fondi, oltre a numerosi bordi ad esso riconducibili. Si tratta di una produzione comprendente unicamente tazze apode facilmente distinguibili per impasti, forme, decorazioni e corsività di esecuzione; esse costituiscono per la zona un primo e importante ritrovamento base alla pari delle tazze con piede a disco del tipo precedente. I confronti più immediati sono con l'area lombarda e particolarmente pavese (cfr. S. Nepoti, Le ceramiche postmedievali rinvenute negli scavi della Torre Civica di Pavia, in "Archeologia Medievale", 1978, V, pp. 171-218). Una produzione analoga è nota in Liguria come "graffita tarda" (cfr. T. Mannoni, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Genova, 1975, pp. 82-85); in questo caso i motivi floreali sono pure molto stilizzati e dipinti sommariamente a ramina e ferraccia. Ulteriore bibliografia di confronto in C. Baroni, Ceramiche italiane minori del Castello Sforzesco, Milano, 1934. |
| altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, VC, Trino |
| bibliografia | Baroni C.( 1934); Mannoni T.( 1975)pp. 82-85; Nepoti S.( 1978)V. V, pp. 171-218 |
| definizione | tazza |
| regione | Piemonte |
| provincia | Vercelli |
| comune | Trino |
| indirizzo | via Garibaldi, 2 |
| ente schedatore | R01 |
| ente competente | S67 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Negro Ponzi M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 1979 |
| anno modifica | 2006 |
| latitudine | 45.193684 |
| longitudine | 8.298320 |