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Opera d'arte di Vinatieri Fortunato (ante 1825/ 1863), Castlas Vincenzo (ante 1825/), a Firenze

L'opera d'arte di Vinatieri Fortunato (ante 1825/ 1863), Castlas Vincenzo (ante 1825/), - codice 09 00348013 di Vinatieri Fortunato (ante 1825/ 1863), Castlas Vincenzo (ante 1825/), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, deposito
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bene culturaleflauto, decimino in Sol
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00348013
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, deposito
datazionesec. XIX ; 1838 (post) - 1844 (ante) [documentazione]
autoreVinatieri Fortunato (ante 1825/ 1863), Castlas Vincenzo (ante 1825/),
materia tecnicalegno/ tornituraosso/ tornituraottone/ battitura
misurecm, alt. 253, largh. 163,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
dati analiticiFlauto decimino in bosso in 2 pezzi con sei fori e una chiave. E' composto da una testata cilindrica con lievissima rastrematura e da un corpo a cameratura conica, munito di un tenone superiore. Le due ghiere e lo zaffo sono di corno. L'unica chiave, di ottone, è imperniata direttamente su un risalto del legno e ha il piattino tondo. Taglia: Fa; chiavi: Fa #; diapason: La 3 = 445 Hz ca.Vegetali: fiore a sei petali.
notizie storico-criticheIl sodalizio tra Fortunato Vinatieri e Vincenzo Castellazzo, detto Castlas, è documentato tra il 1838, quando i due costruttori furono presenti insieme alla Esposizione Generale dell'Industria e Artigianato di Torino, a prima del 1844. Entrambi gli artigiani hanno prodotto strumenti marcati col proprio nome soltanto. La più antica registrazione del flauto risale al 1841 nell'Inventario di Palazzo Pitti. Nel 1861 viene dichiarata la consegna al Regio Istituto Musicale di Firenze, che incarica nel 1864 tal Ugolini di restaurare tutti i legni provenienti dalla collezione granducale. Nel primo Ottocento l'ottavino veniva detto "in Re" in quanto questa era la sua nota d'impianto, e quindi la sua taglia. Lo stesso ottavino, tuttavia, così some il flauto, non è uno strumento traspositore - come invece la dizione "in Re" lascerebbe supporre - sicchè questa terminologia è stata successivamente abbandonata. Anche il termine "decimino" faceva riferimento alla taglia allora abituale, ed era pertanto di norma assegnato a un piccolo strumento "in Fa" (una decima sopra il Re), nonchè - stando almeno ai documenti storici relativi all'esemplare qui descritto, anche alla taglia un tono sopra, "in Sol", riportata nel marchio sulla testata. Oggi si potrebbe denominare questo esemplare "quarta di ottavino", o anche in altri modi (decimino "in Fa", "su Fa", ecc...), ma ad evitare la confusione tra la terminologia di un tempo e quella moderna si è preferita la denominazione sopra riportata. Tuttavia un decimino impiantato in una tonalità così acuta costituisce un caso davvero singolare ( e a quanto risulta finora addirittura unico), del quale è possibile ipotizzare solo un impiego bandistico, al pari di altri strumenti acuti, sei clarinetti in Mib/Re e uno in Sol, ordinati dagli stessi costruttori nel 1838. A ogni modo i trattati di strumentazione italiani dell'Ottocento non menzionano taglie di decimino più acute di quelle "in Fa".
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaBargagna L.( 1911)p. 49, n. 86; Gai V.( 1969)p. 192, n. 110; Antichi strumenti( 1981)p. 99, n. 110; Onerati A.( 1996)p. 139; Museo Strumenti( 1999)p. 82; Musica suoi( 2001)pp. 200-201
definizioneflauto, decimino in Sol
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Carreras F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Paolilli C./ Manco C. (2010), Referente scientifico: Damiani G.;
anno creazione2002
anno modifica2010
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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