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| bene culturale | altare, a edicola |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00302752 - 0 |
| localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
| contenitore | cimitero, comunale, Cimitero di S. Felice a Ema, NR (recupero pregresso), cimitero vecchio, loggiato centrale, Cappella Merlini, parete di fondo |
| datazione | sec. XX ; 1920 - 1920 [iscrizione] |
| autore | Merlini Cleonte (notizie 1920), Sollazzini e figli produzione marmisti (notizie prima metà sec. XX), |
| materia tecnica | marmo bianco/ sculturamarmo |
| misure | alt. 308, largh. 107, prof. 58, |
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Cimitero di S. Felice a Ema |
| dati analitici | Mensa d'altare sostenuta da colonnine con capitelli corinzi che sorreggono due archetti ogivali polilobati. Sopra la mensa un doppio gradino sostiene una edicola costituita da due lesene e un'architrave con figure di cherubini. Le lesene sono decorate con candelabre e terminano con capitelli corinzi ornati da coppie di delfini. La mostra del dipinto è decorata con un giro di foglie stilizzate e da conchiglie agli angoli superiori. La lunetta col Cristo risorto ha una doppia incorniciatura ornata da ovoli e dardi, candelabre e foglie di acanto.NR (recupero pregresso) |
| notizie storico-critiche | E' molto probabile che l'ideazione dell'altare con la sua ricca decorazione scolpita a rilievo debba essere ascritta a Cleonte Merlini. L'iscrizione posta a lato della porta di ingresso (cfr. scheda ministeriale n.09/00302758) indica i nomi di tutti gli artisti intervenuti nella realizzazione della cappella: Cleonte Merlini figura come "ornatista". Con questo termine forse si voleva indicare l'ideatore della decorazione sia dei basamenti per i sarcofagi che dell'altare. Tutti questi elementi architettonici presentano una ricca ornamentazione ispirata al repertorio rinascimentale. La lapide ci informa anche che, se a Cleonte Merlini spetta l'ideazione, fu la ditta Sollazzini che realizzò tutti i lavori in marmo e quindi anche questo altare. Dalla stessa fonte sappiamo che il Cristo Redentore della lunetta fu realizzato dallo scultore Giovanni Giovannetti. Purtroppo non è stato possibile rintracciare alcuna notizia su Cleonte che nella lapide viene definito "Prof.". Probabilmente egli era il fratello di Attilio, il costruttore e l'architetto della cappella eretta nel 1920 per ospitare le salme di quest'ultimo e della moglie Caterina Guarducci. L'altare rivela un evidente gusto eclettico nella singolare unione di elementi gotici come gli archetti trilobati della mensa e gli eleganti motivi decorativi di gusto classico dell'edicola. Tale eclettismo è del resto evidente in tutta la decorazione della cappella. |
| committenza | Merlini Attilio (1920) |
| definizione | altare, a edicola |
| regione | Toscana |
| provincia | Firenze |
| comune | Firenze |
| toponimo | Galluzzo (frazione) |
| indirizzo | NR (recupero pregresso) |
| ente schedatore | S17 |
| ente competente | S128 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vasetti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 1993 |
| anno modifica | 2006 |
| latitudine | 43.779926 |
| longitudine | 11.245030 |