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Opera d'arte di Mazza (notizie 1878), a Torino

L'opera d'arte di Mazza (notizie 1878), - codice 01 00197784 di Mazza (notizie 1878), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M, Anticamera verso levante - 27: parete est
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bene culturalecornice, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00197784
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso)
contenitorevilla, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M, Anticamera verso levante - 27: parete est
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1878 (ca.) - 1878 (ca.) [documentazione]
autoreMazza (notizie 1878),
materia tecnicalegno/ intaglio/ doratura
misurelargh. 223, prof. 12,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCornice con battuta a piccoli smerli seguita da una gola con superficie scabra. Il profilo, lievemente aggettante, è percorso da una sequenza di foglie d'acanto. In alto è posta l'arme dei Savoia, sormontata da una corona, con serti vegetali pendenti ai lati.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Croce Sabauda, Posizione: in alto, al centro, Descrizione : scudo con croce sabauda, sormontato da corona e racchiuso entro collare a maglie composte da nodi, nei quali sono intrecciate quattro lettere FERT, a cui è applicato un pendente con l'immagine dell'Annunciazione, racchiusa da tre nodi sabaudi,
notizie storico-criticheIl dipinto raffigurante Umberto I è identificabile per la prima volta tra gli arredi di Villa della Regina a partire dall'"Inventario dell'Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari Casa della Villa della Regina Castello", compilato nel marzo del 1890, quando è registrato nella "Sala gialla attigua al Salone" (stanza 23) insieme ai "grandi quadri a olio, con cornice dorata, rappresentanti S. M. Vittorio Emanuele 2° [...] e la Regina Margherita". Valutato 10.000 lire nel 1907 insieme ai ritratti di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide di Savoia, nel 1919 il quadro è ricordato nello stesso locale, ora indicato come "Sala Rossa", con una cornice dorata, ricca d'intagli, accompagnata da uno stemma (ASTO, Corte, Istituti Assistenza e Beneficenza, Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari, Categoria 11, Inventari dei beni, mazzo 654, cartella 232 A). Nel 1931 l'"Elenco dei Mobili e degli Oggetti Vari per Ambienti" compilato dalla direttrice Merlo ne segnala lo spostamento, insieme con il ritratto della Regina Margherita, nella camera da letto (24) che in quell'occasione assume la denominazione di "Sala S. M. Umberto I e Margherita di Savoia" (ASTO, Corte, Istituti Assistenza e Beneficenza, cat. 11, mazzo 655). In questa collocazione il dipinto è ancora attestato nel 1942, quando Eugenio Olivero lo ricorda insieme a tre grandi specchiere: "grande ritratto moderno di S. M. il Re Umberto I" (E. Olivero, 1942, p. 26). Il ritratto è firmato da Costantino Sereno (Casale Monferrato 1829 - Torino 1893). L'opera è identificabile con il dipinto commesso al pittore il 15 febbraio 1878 dal Ministro Visone: "[...] il sottoscritto si è disposto ad affidare al medesimo la esecuzione di un ritratto rappresentante S. M. il Re. Il detto dipinto verrà eseguito a olio su tela, dell'altezza non minore di metri 1.50 per 1.25 di larghezza; rappresenterà mezza figura sin oltre alle ginocchia, in completo uniforme da generale, con fondo ricchissimo ed accessori bene curati dal vero. Il prezzo relativo viene stabilito nella richiesta [...] di lire Milleduecento la quale [...] verrà corrisposta dopo che il lavoro sarà consegnato alla R. Casa e collaudato per parte di questa [...]" (Roma, ACS, Ministero della Real Casa, divisione III Fabbriche e possessi, Carteggio amministrativo, busta n. 75, fasc. 1, sfac. 45 Ritratti di S. M. il Re commessi al pittore Costantino Sereno, registrato da P. Manchinu nella scheda n. 127110 della Banca Dati Palazzo Reale, nel corso del progetto di ricerca relativo al Palazzo finanziato dalla Compagnia di San Paolo negli anni 1998-2000 ). Il dipinto in questione era completato da una "elegante cornice con ricco stemma Reale", eseguita "dalli fabbricanti Mazza e figli"; non essendone stata richiesta l'esecuzione il Direttore del Regio Guardamobili Crodara Visconti il 25 febbraio 1878 inviava una lettera al Ministero della Casa del Re in Roma, chiedendo indicazioni al riguardo: risultava infatti che il pittore Sereno nell'accettare il "foglio con cui questa Amministrazione gli notificava a nome di cod.o Ministero l'incarico dell'esecuzione di un ritratto ad olio di S. M. il Re, pel prezzo stabilito di £ 1200 faceva cenno di una elegante cornice con ricco stemma Reale di cui avrebbe ordinato l'eseguimento pel quadro stesso. Il Sottoscritto a scanso di qualsiasi equivoco ha creduto bene di chiedere al predetto Pittore spiegazioni in proposito alla cornice stessa se cioè s'intende che il relativo prezzo abbia ad essere compreso nelle £ 1200 o quale altra intelligenza siasi passata al riguardo con codesto Ministero". Il 6 marzo dello stesso anno Costantino Sereno rispondeva: "[...] Non posso che ripetere alla Sig. V. Ill.ma quanto già dissi al Com. Crodara riguardo la cornice su cui vengo nuovamente interpellato, aggiungendole che non mi sarei mai permesso di commissionarla senz'un prevventivo ordine di S. E. il Ministro Conte Visone. Nulla avendo questa a che fare colla commissione del ritratto di S. M., il prefato Sig. Ministro è padrone di accettarla o respingerla come meglio crederà nell'interesse della Real Casa. Dovendo io fare un altro ritratto di S. M. dell'istessa dimensione per Sassari da cui ebbi commissione come pure di far fare a mio piacimento la cornice, pensai d'approfittare di questa combinazione per arricchire il mio dipinto, fosse anche provvisioriamente, essendo il primo lavoro che ho l'alto onore d'umiliare al novello Sovrano ritardandone così o facendone fare un altra per Sassari, a seconda del caso. Epperciò trovo superfluo di darle un'idea della forma e precisarne l'importo, il quale dovrà relativamente essere di poca entità, ignorandolo per il momento persino l'indoratore. Tutto ciò che posso dirle si è che dessa è della larghezza di cent.i 20 summontata da grosso stemma reale [...]". (prosegue in OSS)..
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino; luogo di collocazione successiva: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaOlivero E.( 1942)p. 26
definizionecornice
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Arena R.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Senatore L. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Manchinu P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2007
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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