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Opera d'arte di Ferraboschi Giuseppe (notizie 1926), a Langhirano

L'opera d'arte di Ferraboschi Giuseppe (notizie 1926), - codice 08 00430602 di Ferraboschi Giuseppe (notizie 1926), si trova nel comune di Langhirano nella provincia di Parma
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bene culturalemonumento, La villa di Manzano in memoria dei valorosi suoi figli caduti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00430602
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Langhirano
datazionesec. XX ; 1926 - 1926 [bibliografia]
autoreFerraboschi Giuseppe (notizie 1926),
materia tecnicamarmo bianco/ intaglio/ incisionepietra arenaria/ sbozzatura/ levigaturabronzo/ fusione
misurealt. 200, largh. 80, prof. 80,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiMonumento commemorativo ai caduti della prima guerra mondiale, costituito da un obelisco a base quadrangolare in arenaria levigata sormontato da una lampada votiva in bronzo, a forma di braciere ornato da teste leonine, e innalzato su un basamento quadrangolare in arenaria. Gli specchi del basamento sono ornati, sui prospetti meridionale e settentrionale, da due lapidi in marmo bianco rubricato recanti incisi i nomi dei caduti manzanesi disposti secondo l'ordine alfabetico, con grado e date di nascita e morte; sui prospetti orientale e occidentale da.motivi decorativi in bronzo connessi al simbolismo floreale della vittoria (la corona di serti d'alloro e quercia) e alla rappresentazione eroica dei combattenti (la panoplia d'armi con elmetto, sciabola, pugnale, moschetto e bandiera intrecciati a fronde di lauro e quercia). Il monumento è collocato al centro di un'aiuola bordata da siepi di bosso e delimitata da sobri pilastrini in pietra arenaria sorreggenti una ringhiera tubolare in ferro battuto.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheVoluto dal Comitato "pro monumento ai Caduti in guerra e combattenti" di Manzano (presieduto dal cav. uff. Zurli Licinio, e formato dai signori Garsi Angelo, vicepresidente, Canetti Luigi, Canetti Carlo, Arielli Ezio e Delsante Ferdinando, consiglieri) allo scopo di "eternare nel marmo il sacrifizio eroico di coloro che per la grandezza e la gloria d'Italia immolarono la fiorente giovinezza", il monumento fu progettato dall'architetto Giuseppe Ferraboschi ed eseguito da maestranze locali sotto la guida del capomastro Evaristo Canetti. L'inaugurazione ufficiale e la consegna al sindaco di Langhirano del monumento avvennero con grande solennità il 14 novembre 1926, alla presenza di tutte le autorità civili e militari, del clero, e di numerose rappresentanze e associazioni, fra le quali l'Associazione Combattenti, il cui presidente, l'avvocato Ildebrando Cocconi (già volontario di guerra e medaglia d'argento al valor militare), fu anche in questa occasione l'applauditissimo oratore ufficiale della cerimonia (Cfr. Manzano di Langhirano. L'inaugurazione del Monumento ai Caduti, "La Giovane Montagna", a. XXVII, n. 46, 20 novembre 1926).
committenzaComitato "pro monumento ai Caduti in guerra" di Manzano (1926)
bibliografiaManzano Langhirano( 1926)a. XXVII, n. 46
definizionemonumento
denominazioneLa villa di Manzano in memoria dei valorosi suoi figli caduti
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneLanghirano
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Mavilla A.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Mavilla A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Mavilla A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2006
anno modifica2006

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