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Opera d'arte di Costa Antonio Maria (notizie seconda metà sec. XVII-inizio sec. XVIII), Piazza Pietro (notizie seconda metà sec. XVII-inizio sec. XVIII), a Modena

L'opera d'arte di Costa Antonio Maria (notizie seconda metà sec. XVII-inizio sec. XVIII), Piazza Pietro (notizie seconda metà sec. XVII-inizio sec. XVIII), - codice 08 00194744 di Costa Antonio Maria (notizie seconda metà sec. XVII-inizio sec. XVIII), Piazza Pietro (notizie seconda metà sec. XVII-inizio sec. XVIII), si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione plastica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00194744
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modena
datazionesec. XVII terzo quarto; 1662 - 1663 [fonte archivistica]
autoreCosta Antonio Maria (notizie seconda metà sec. XVII-inizio sec. XVIII), Piazza Pietro (notizie seconda metà sec. XVII-inizio sec. XVIII),
materia tecnicastucco/ modellaturascagliola
condizione giuridicadetenzione Ente pubblico territoriale
dati analiticiLa decorazione in stucco a basso ed altorilievo e a tuttotondo copre l'interno della chiesa seguendo le profilature architettoniche delle pareti , divise tra le cappelle in grandi colonne dai capitelli corinzi e compositi ornati di festoni. Negli intradossi degli archi, sui cornicioni e sui timpani, sono presenti figure di Angeli che reggono simboli religiosi, alcuni medaglioni e busti raffiguranti gli antenati di cada d'Este. Festoni carnosi di frutta e fogliame seguono la linea dei cornicioni e delle riquadrature contenenti iscrizioni su scagliola nera. Entro nicchie sono grandi statue a tuttotondo di personaggi per lo più femminili, sono sovrastate da scene in altorilievo relative alla vita degli effigiati.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa trasformazione dell'interno di Sant'Agostino avvenne tra il 1662 e il 1663 per desiderio della duchessa Laura Martinozzi, vedova di Alfonso IV d'Este per eternare, mediante uno stabile scenario di glorie familiari, i grandiosi funerali del marito. La chiesa diventò così un vero teatro visivo, una fastosa scenografia barocca. Le vicende della realizzazione e i numerosi interventi di vari artisti sono raccolti, e arricchiti dalla completa bibliografia, da E. Riccomini (1972). L'impresa fu commissionata agli stuccatori modenesi A. M. Costa e G. P. Piazza, come appaltatori dei lavori, che realizzarono l'opera nel breve termine del 1662-1663. Sovraintesero i pittori G. Monti e B. Bianchi coadiuvati da altri, tra i quali F. Stringa (a cui il Riccomini attribuisce il disegno di molte delle statue) e, mediante un intervento parziale, il romano L. Maschio.
committenzaMartinozzi Laura (1662 ca.)
bibliografiaVedriani L.( 1662)p. 714; Pagani G. F.( 1770); Campori G.( 1855)p. 203; Crespellani A.( 1887)p. 171; Chellini L./ Pancaldi E.( 1926)p. 95; Soli G.( 1974)v. I, p. 44; Riccomini E.( 1972)pp. 19-23, 60-63; Guida Modena( 1975)
definizionedecorazione plastica
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Garuti A.; Funzionario responsabile: Fossi M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Berselli E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Berselli E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1976
anno modifica2006

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