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Opera d'arte Venezia dai giardini pubblici di Costa Nino (Roma 1826/Marina di Pisa, Pisa 1903), a Roma

L'opera d'arte Venezia dai giardini pubblici di Costa Nino (Roma 1826/Marina di Pisa, Pisa 1903), - codice 12 00827502 di Costa Nino (Roma 1826/Marina di Pisa, Pisa 1903), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloVenezia dai giardini pubblici
soggettopaesaggio
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00827502
localizzazioneRM, RomaViale Belle Arti 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131
datazionesec. XIX ; 1895 (ca.) - 1895 (ca,) [bibliografia]
autoreCosta Nino (Roma 1826/Marina di Pisa, Pisa 1903),
materia tecnicaolio su tela
misurealt. 25, largh. 59,
condizione giuridicapropietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiveduta di Venezia con palazzi sullo sfondo e barche in primo piano
notizie storico-criticheLa storia di questo dipinto può essere ricostruita a partire da una lettera di Costa indirizzata a George Howard datata "September, 9, 1876" (Castle Howard Archives, cfr. Piantoni 1992, p. 178), nella quale egli scrive "Ho dipinto una Venezia dai Giardini pubblici, ma è tra le nebbie argentine della mattina". Nella stessa lettera afferma che gli è stato impossibile dipingere le architetture dei palazzi veneziani, perché "gli antichi che hanno fabbricato questa incantevole città se la sono anche benissimo dipinta, e tra gli altri sopra tutti, Carpaccio e Gentile Bellini". Dalle parole del pittore sembra emergere il singolare punto di vista di questo paesaggio, in cui le magnifiche architetture rappresentano solo un romantico sfondo, oltre la vasta distesa d'acqua del canale, per quelli che sembrano essere i protagonisti del dipinto: le barche e le occupazioni dei marinai e dei cucitori di reti da pesca. I motivi, del resto, sono già noti nella sua produzione, come in "Dormono di giorno per lavorare di notte", e rappresentano alcuni tra i più significativi del pittore. Il riferimento ai grandi pittori della tradizione veneziana, inoltre, pone l'accento su un altro aspetto importante della produzione di Costa, sempre legata ai soggiorni veneziani che, come noto dalle memorie dell'artista, furono frequenti a partire dal 1848 quando vi si recò una prima volta a Venezia, per unirsi ai primi tentativi di moti anti austriaci. Già negli anni Cinquanta infatti Costa aveva manifestato interesse per la pittura veneta del Quattrocento e del primo Cinquecento, interesse che condivideva con l'amico Frederic Leighton insieme al quale si recava spesso in Laguna; lì un tal Simonetti aveva mostrato loro i segreti della tecnica della pittura veneta attraverso opere di Bassano, Giorgione, Schiavone, Tiziano. Tali lezioni confluirono nella messa a punto, sempre insieme a Leighton, di una particolare tecnica pittorica fondata sul mezzo tono grigio, che rielaborava i procedimenti della tradizione veneta (cfr. N. Costa, Note su Frederic Leighton, in "Cornhill Magazine", 1897, p. 319, ora in Dini-Frezzotti 2009, p. 314.)Ad ogni modo, in quel soggiorno veneziano del 1876 Costa lavora con Edith Murch, futura moglie di Matthew Ridley Corbet e dipinge numerose vedute della citta (O. Rossetti Agresti, p. 228), fra le quali probabilmente un dipinto esposto nel 1882 alla Fine Art Society di Londra con il titolo "Morning at Venice". Una veduta di Venezia vicina al presente dipinto, ma da una diversa angolazione, di proprietà del reverendo Stopford W. Brooke, invece, ha partecipato alla mostra commemorativa del 1927 in Campidoglio.
altra localizzazioneprovenienza: MI, Milano; vendita: MI, Milano; acquisto: FI, Firenze; vendita: MI, Milano; provenienza: TO, Torino
bibliografiaBertocchi( 1941)pp. 18, 21; Martinelli( 1963)p. 62; Piantoni( 1988)p. 72; Piantoni( 1988)p. 68, n.65.; Pavanello( 1991)vol. I, p. 183; Piantoni( 1992)p. 178; Pavanello( 2002)p. 67, rip. p. 608, fig. 695.; Frezzotti( 2009)n.58, pp. 216-217
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoViale Belle Arti 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Osti Guerrazzi A. M.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Piccioni, M.; Funzionario responsabile: Piantoni G.Frezzotti, S.
anno creazione1995; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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